domenica 3 novembre 2013

Atene - Acropoli e agorà

Sono state il cuore e l'anima della città per secoli. Pulsante di vita, di passioni politiche, ferventi processi e discussioni filosofiche l'una, consacrata alla divinità poliade Atena ed alle cerimonie che scandivano l'anno ateniese l'altra. L'agorà e l'acropoli, i due nuclei di Atene, sono ancora oggi parte integrante della cultura occidentale, luoghi con un valore storico e simbolico incommensurabile.
Gli scavi archeologici dell'agorà classica ed ellenistica di Atene iniziarono nel 1931, ad opera della Scuola americana di studi classici, e permisero di recuperare gli antichi edifici che ora possiamo ammirare. Già, per una volta dobbiamo ringraziare gli americani: nonostante gli scavi più antichi non siano stati svolti secondo le regole dell'archeologia contemporanea, ed abbiano privilegiato l'aspetto monumentale a scapito di altre informazioni, hanno offerto al pubblico uno dei luoghi più belli che io abbia mai visto. Forse il suo fascino sta nei millenni che hanno accarezzato quelle pietre, forse nel pensiero dei piedi che le hanno solcate - i piedi di Pericle e Socrate,  di quasi tutti gli autori che ho tradotto in cinque anni di liceo, e di migliaia di cittadini dimenticati che però hanno contribuito a fare quella parte di storia così importante per la nostra cultura.
Tra gli edifici meglio conservati svetta, sopraelevato rispetto alla maggior parte delle strutture, l'Hephaisteion, il tempio di Efesto, che era stato a lungo interpretato invece come il Theseion, edificio sacro all'eroe della città, Teseo. Costruito nel V sec. a. C., l'attribuzione è dovuta alle metope sui lati nord e sud, che raffigurano appunto le imprese di Teseo, tra cui la lotta contro i centauri di cui potete vedere uno scorcio qui sotto.



Dalla posizione sopraelevata di questo tempio, è possibile scorgere un affascinante panoramica dello spazio sottostante, verso cui poi si prosegue. A delimitare il succedersi di monumenti indimenticabili e vegetazione rigogliosa (tra l'altro assai utile per ripararsi dal sole cocente di inizio settembre durante la trasognata contemplazione di qualche veduta particolarmente eccellente), potete scorgere la stoà di Attalo, completamente restaurata per ospitare i ritrovamenti degli scavi. 
In seguito quasi tutti questi ritrovamenti furono trasferiti in sedi più moderne, ma il portico sotto cui i cittadini dell'Atene ellenistica cercavano riparo dal calore è ancora lì per i turisti. Si può salire al terzo piano per scorgere una panoramica ancora migliore dello spazio sottostante e dell'Hephaisteion.




Non tutti i monumenti dell'agorà sono stati così fortunati. Di molti rimangono soltanto le fondamenta, pochi basamenti di colonna dove un tempo si ergevano maestosi edifici. Di altri, l'unica traccia visibile ai turisti è una lastra ad indicarne la posizione, come dell'altare dei Dodici dei, le divinità più importanti dell'ampio pantheon greco.



Ma questo post non è sufficiente a parlare di tutto quello che l'agorà di Atene offre ai suoi visitatori ed al mondo, per cui lasciate che vi rimandi al sito ufficiale dell'agorà, dove potete trovare, sia pure in inglese, tutte le informazioni per approfondire questa affascinante testimonianza del passato. Dalla mappa del sito con i maggiori documenti alle prime fotografie, ancora in bianco e nero, che testimoniano l'inizio degli scavi, da informazioni storiche alle scoperte più recenti, tutto quello che potete voler sapere è lì.
Dall'agorà passava la via Panatenaica, percorsa dalle processioni nelle grandi feste religiose che scandivano l'anno ateniese. Essa attraversava la piazza per poi inerpicarsi sulla salita dell'Acropoli, lo stesso percorso che oggi possono fare i turisti, costeggiando le fortificazioni di età tardo-romana... ma se volete seguirmi anche all'acropoli, cari lettori, dovrete aspettare ancora qualche giorno.
Arrivederci,

Clara


PS: Nanowrimo, 6062 parole! Viva me! ^_^

6 commenti:

  1. Risposte
    1. Ed è solo l'inizio! C'è ancora gran parte di Atene ed il resto della Grecia in "lista d'attesa" ;)

      Elimina
  2. La grande Atene! La città che ho odiato più di tutte quando ho dovuto dare un esame di storia greca, che posso farci, io tifavo per Sparta! :P
    Tuttavia è sulla mia lista delle città da visitare!
    Bellissima descrizione :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah ah, anche tu hai dato un esame di storia greca? Pensa che è stato il mio primissimo all'università! ^_^ Non tifavo per nessuno in particolare, però. Grazie :)

      Elimina
  3. E' bello ripercorrere virtualmente il tuo viaggio, l'Acropoli ateniese è il simbolo di una civiltà e la culla dell'intera vita occidentale, se pensiamo al suo essere cuore di istituzioni politiche e religiose, ma anche fonte di esperienze culturali e artistiche!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Assolutamente vero, ed è anche un ottimo esempio di valorizzazione di un patrimonio culturale mondiale.

      Elimina

Mi fa molto piacere ricevere opinioni su quello che scrivo, quindi non siate timidi, lasciatemi un vostro pensiero! ^_^