Bentornato tra noi, Piccolo troll!
E possiamo fare tutto questo perché Clara si è rinchiusa in biblioteca per sfruttare vilmente l'aria condizionata, ed ora sta fingendo alacremente di studiare pur di non tornare fuori al sole.
"Caldo caldo caldo. Mi abbasso per mettere la testa sotto il rubinetto della fontana, e sento rivoli di acqua fresca che mi inzuppano i capelli, scivolando giù per il collo. Mi raddrizzo di scatto, lasciando che le gocce prendano velocità sulla mia schiena, infilandosi nella canottiera, dando sollievo alla pelle arrossata. Mi sono messa la crema solare neppure due ore fa ma già sento che il mio collo e le mie spalle non mi ringrazieranno. Mi rimetto di nuovo in testa il cappello di paglia a tesa larga che avevo relegato in fondo ad un armadio come ridicolo e che ora mi sta a malapena salvando da un'insolazione, prova inconfutabile che gli oggetti più disprezzati sono spesso i più utili, e che nulla come otto ore sotto il sole riesce a far rivedere le tue priorità tra estetica e sopravvivenza."
Ecco, già su questo punto potremmo trovare qualcosa da commentare: quando mai Clara ha avuto un senso estetico? Stiamo parlando della ragazza che sceglie il suo abbigliamento sulla base del criterio "cosa che sta in cima alla pila quando apro l'armadio".
"Questo scavo archeologico non ha abbastanza finanziamenti per fornire cibo ai partecipanti, ma c'è un'usanza particolarmente affascinante: i ragazzi che hanno scavato l'estate precedente, o che scaveranno al turno successivo, fanno a turno a portare scatole e scatole di ghiaccioli per tutti coloro che in quel momento stanno soffrendo sotto il sole. Il sistema non funziona tutti i giorni, ma quando alzi la testa dopo un colpo di piccone e vedi due persone che varcano il cancello con ampie borse frigo, e quando ti rendi conto che tutti intorno a te stanno sorridendo, capisci che il paradiso esiste. Esiste, è infilato su uno stecco di legno, e se mi va proprio bene è al sapore di menta."
Sarebbe bello se ci pagassero per questa pubblicità subliminale, vero?
E con quest'ultima annotazione, la bibliotecaria sta tentando di cacciare via gli studenti riluttanti a tornare al caldo. Accontentiamola e salutiamoci qui!
la Voce