giovedì 31 gennaio 2013

The Voice in Wonderland

Buongiorno a tutti!

Era ora che tornassi a farti viva, maledetta... è quasi una settimana che sono bloccata qui.

Qui dove?

E cosa vuoi che ne sappia io? Sei tu che mi hai vilmente catapultata non so dove!

Oh, giusto. Cari lettori, un paio di post fa ho accennato al fatto che la Voce era sparita, e vi ho promesso di spiegarvi dove fosse finita.

Già, poi hai deciso che dovevi dedicarti all'ecologismo, ed in seguito te ne sei semplicemente dimenticata. Se avessi un corpo sarei già morta di fame.

Ma se ti ho lasciato dei biscottini virtuali buonissimi?!

Non perdere tempo con i siparietti e fammi uscire di qui.

Okay, okay... al lavoro! Evoco la Musa ed inizio a scrivere?

Scrivere?

Già! Sei la protagonista di ...
*rullo di tamburi*

THE VOICE IN WONDERLAND!

Le avventure di una fastidiosa entità incorporea dispersa nei meandri di un misterioso labirinto, alla ricerca di un'uscita. Per raggiungerla, però, dovrà affrontare pericoli e prove inimmaginabili...

Tu sei pazza. Perché non posso semplicemente tornare nella tua testa come ho fatto finora?

Perché non sarebbe divertente. Fidati dell'autrice, ti divertirai anche tu...

Ne dubito fortemente. Se proprio devi, vediamo di sbrigarci.

Ah-ehm.
*Parte la sigla di Doctor Who*
Perché Doctor Who?!
E perché no?
*La sigla sfuma lentamente in sottofondo*
Mentre l'entità riprendeva lentamente conoscenza, la consapevolezza che qualcosa era profondamente sbagliato filtrò attraverso i suoi pensieri ancora confusi. Pochi attimi prima, ne era certa, stava tranquillamente insultando Clara. Ora, invece... cosa era successo? Dove si trovava?
Ecco, vedi di dirlo invece di girarci intorno...
Si sentiva pesante. Le faceva male la testa. Con una smorfia di fastidio, aprì gli occhi...
WTF?! Testa? Occhi???
Ed in quel momento realizzò cosa era sbagliato. Il corpo in cui si trovava. Il fatto stesso di avere un corpo. Spalancò la bocca, annaspando disperata, frugando freneticamente nella sua mente alla ricerca di un'altra possibile spiegazione. Lei era La Voce. Nata come una semplice riga in corsivo in un blog, un interlocutore per siparietti comici, niente altro che uno sciocco pensiero con qualche spunto di autocritica.
Ora non lasciarti trasportare, autrice dei miei stivali.
Come poteva essere successa una cosa simile? Con una smorfia, la Voce si tirò a sedere, chiedendosi come facessero le creature corporee a farlo ogni giorno. Tutti quei muscoli da muovere, era a dir poco complicato...
E non usarmi per giustificare la tua difficoltà ad alzarti dal letto la mattina. Questa storia ha una trama oppure no?
La Voce si guardò finalmente attorno. Si trovava in uno stanzetta di forma circolare e piccole dimensioni, completamente spoglia. La liscia parete color panna era interrotta soltanto da una tenda rossa, chiusa a celare qualcosa. Forse l'uscita?
Conoscendo il sadismo dell'autrice, sicuramente no.
Mettendosi in piedi a fatica, la Voce costrinse il suo nuovo corpo a barcollare fino alla tenda. La sua mano si allungò e, dopo un istante di incertezza, scostò di scatto il pesante tessuto.
Si ritrovò a fissare una persona.



Un volto incorniciato da un caschetto di capelli viola.
Un grazioso grembiulino orlato di pizzo rosso.
La superficie lucida di uno specchio.
Ma si può sapere cosa diavolo hai combinato, Clara?!
Questo!
E ti lamenti anche? Ho addirittura cercato di rendere giustizia alla tua espressione insoddisfatta. Che ingrata...
Continuiamo!
Ma anche no...
La Voce attese qualche secondo, sforzandosi di accettare la realtà. Non solo aveva un corpo: aveva anche l'aspetto di una bambolina con un costume da cameriera.
Ti farò pentire di questo, maledetta autrice...
Purtroppo, bloccata in quella stanza, non c'era modo di dar seguito alle sue minacce. Con un sospiro di frustrazione, la dolce piccola cameriera si rassegnò a cercare un'uscita.




E mentre la Voce medita vendetta e tenta l'evasione, io torno al mio angolino dell'autrice per darvi qualche spiegazione! (con tanto di rima)
Avevo voglia di inserire qualcosa di diverso rispetto alle solite recensioni. Qualcosa di più originale e divertente, che mi permettesse di dare libero sfogo alla fantasia. E dal momento che l'unico "personaggio" già inserito nel blog era la carissima Voce, ne ho fatto la protagonista. Da ora in poi, alle solite recensioni ed ai post in cui vi aggiorno sulle mie profonde motivazioni per l'assenza di altri post, si alterneranno anche questi piccoli raccontini a puntate.

Io non sono d'accordo!

Tu sei chiusa in quella stanzetta. Spera che io mi decida a farti uscire alla svelta. U_U
In ogni caso, questa era soltanto l'introduzione: ma...
Riuscirà la nostra intrepida Voce a sfuggire dalla sua prigione?

Ci puoi scommettere... e poi verrò a cercarti...

Ed a tornare alla sua incorporea tranquillità?
Quali pericoli e misteriosi incontri la attendono, nello strano luogo dove l'oscuro potere dell'Autrice l'ha trascinata?
Per saperlo, rimanete sintonizzati su...
THE VOICE IN WONDERLAND!
Da oggi, sui vostri computer!

Uccidetemi ora.

A presto! ^_^

Clara

venerdì 25 gennaio 2013

Questo blog è ad impatto zero

Cari lettori,
(ammesso e non concesso che esistiate)
potete considerare questo post un'interruzione rispetto al normale susseguirsi di recensioni, opinioni e siparietti più o meno comici che da mesi vi sto propinando.
Immagino che tutti sappiano che ogni volta che utilizziamo Internet contribuiamo all'inquinamento: il consumo di energia elettrica, i componenti con cui è fabbricato il nostro computer, il funzionamento dei data center, tutto contribuisce, goccia dopo goccia, a peggiorare una situazione già tragica per il nostro ambiente.
Certo, qualcuno potrebbe chiedere "E allora? Io cosa posso farci? Non l'ho mica fabbricato io il computer". Ed effettivamente era quanto io stessa ripetevo ogni volta che la questione faceva capolino tra i miei pensieri. Forse è vero, forse non possiamo fare molto... ma qualcosa sì. Piccoli gesti che non costano nulla, se non qualche minuto del nostro tempo ed un angolino nel nostro blog.
E' per questo che, da oggi, potete vedere su un lato di "Animula Solivaga" un nuovo bottoncino che recita "Il mio blog è CO2 Neutral". Questo non significa, naturalmente, che l'inquinamento di cui sono responsabile si sia magicamente azzerato. Tuttavia, il sito che ha organizzato questo progetto (Doveconviene), in partnership con l'iniziativa tedesca iplantatree.org si impegna a piantare un albero per ogni blog partecipante. Al momento è in corso, ad esempio, la riforestazione della foresta di Goritz, in Germania.
Pensateci per un istante: inserire il link e pubblicare un post sull'argomento non vi porta via altro che qualche minuto. Un albero può vivere (e contribuire all'aria che respiriamo) per moltissimi anni. Non vi sembra una buona idea?
Insomma, chiunque di voi abbia un blog è caldamente invitato dalla sottoscritta a partecipare a questa iniziativa! Cliccate sul link all'interno di questo post oppure in alto a destra, e donate al nostro pianeta una pianta in più! ^_^

Ecco, il mio post serio finisce qui. A presto!

Clara



giovedì 24 gennaio 2013

In viaggio con Isabel

Ed ancora una volta, buongiorno!
Oggi vorrei parlare di un'autrice che apprezzo molto: Isabel Allende.

Nata nel 1942 in Perù, dopo il divorzio dei genitori si trasferisce con la madre in Cile, presso la famiglia materna di cui fa parte anche il futuro presidente Salvador Allende. In seguito al secondo matrimonio della madre con un diplomatico, la giovane Isabel viaggia anche in Europa, poi torna a Santiago dove lavora come segretaria e giornalista.
Dopo il colpo di stato militare del 1973, si impegna attivamente a favore dei perseguitati, poi lascia il paese e si trasferisce con il marito ed i figli in Venezuela. Nel 1982 pubblica il suo primo romanzo, "La casa degli spiriti", inizio del suo successo e di un'ampia produzione letteraria.


Perché questa autrice mi piace così tanto? Innanzitutto, amo il suo modo di scrivere. Come molti altri autori in lingua spagnola, ha uno stile dotato di una grande carica poetica ed un ritmo cadenzato, quasi musicale, che non posso fare a meno di paragonare ad una sorta di fiume, un corso d'acqua limpida che ti trascina, parola dopo parola, per tutta la vicenda. Non avendo letto i libri in lingua originale, non posso sapere quanto di ciò sia merito del traduttore, ma finora ogni sua opera è stata in grado di catturarmi con il modo in cui le parole erano intessute.
Poi, i personaggi. La Allende riesce a creare delle figure indimenticabili, assolutamente vive nei loro pensieri e soprattutto nelle loro relazioni tra di loro e con il mondo che le circonda. Soprattutto le protagoniste femminili presentano dimensioni interiori affascinanti. I personaggi sono inoltre inseriti, nel caso dei romanzi ad ambientazione "storica", in una cornice credibile ed accuratamente delineata.
Non ho letto tutti i libri di questa autrice, ma eccone tre che mi hanno particolarmente colpita:

* La casa degli spiriti

Una complessa saga familiare che attraversa la storia cilena del Novecento, dal latifondismo al colpo di stato militare. La prima parte della storia ruota intorno ad Esteban Trueba, che con fatica riesce a riportare alla ricchezza la tenuta agraria delle Tre Marie, ed a Clara del Valle, dapprima una bambina "strana" e silenziosa, con una propensione per il soprannaturale, e poi moglie dello stesso Esteban, al posto della defunta sorella Rosa.
La trama prosegue con la storia della loro figlia Blanca, dei suoi amori clandestini con il ribelle Pedro Terzo, e con la nascita di Alba, la nuova generazione della famiglia Trueba. Ma, ancora una volta, la storia interviene brutalmente nelle difficili dinamiche familiari con il golpe militare...


*Ines dell'anima mia

lnés de Suàrez nasce all'inizio del Cinquecento in Spagna. Dotata di un forte temperamento che male si addice alla condizione femminile sottomessa, lnés sposa contro la volontà della famiglia Juan de Malaga, che presto la abbandona per cercare fortuna in America. La giovane non si dà per vinta e, con i soldi guadagnati ricamando e cucinando, si imbarca anche lei per il Nuovo Mondo. Giunta in Perù, cerca invano il marito; senza più risorse, riprende a lavorare come sarta fin quando incontra Pedro Valvidia, un seducente hidalgo, fuggito dalle frustrazioni di un matrimonio deludente e venuto a combattere per la Corona spagnola. lnés e Pedro si mettono alla guida di pochi volontari attraverso un deserto infernale, combattono indigeni incattiviti e giungono infine nella valle paradisiaca dove fondano la città di Santiago...

*Ritratto in seppia

Aurora del Valle è una giovane donna che, alla soglia dei trent'anni, deve affrontare il tradimento dell'uomo che ama. Catapultata in una situazione emotiva insopportabile, cerca di venirne a capo recuperando la memoria del suo passato e, in particolare, di alcune fasi della sua vita che le sono rimaste sempre oscure. Ripercorriamo così, a partire dalla sua nascita nel 1880, una storia avventurosa, centrata attorno al personaggio della nonna paterna, Paulina del Valle, che le apre, quasi per caso, il mondo della fotografia. Pagina dopo pagina, tra la Chinatown di San Francisco ed il Cile, si snodano e si intrecciano le vite dei personaggi, collegandosi ad altri due romanzi, appunto "La casa degli spiriti" e "La figlia della fortuna".


E con questo ultimo titolo, termina un'altra recensione, in cui spero di essere riuscita a trasmettervi un po' di interesse. Penso che prima o poi tornerò anche a questo argomento... e sì, so benissimo di averlo ripetuto svariate volte. Sono un caso disperato.
Ma qualcuno si starà chiedendo perché io me lo stia dicendo da sola, e dove sia finita la mia fedelissima assistente. La risposta...
Maledetta, fammi uscire subito da quiiii!!!
La risposta arriverà nel prossimo post! Rimanete sintonizzati. ^_^
E tu non intervenire, ho detto che devi apparire dopo.
Qualcuno mi aiuti!!!
Saluti a tutti,

Clara

venerdì 18 gennaio 2013

Ancora manga!

Buongiorno a tutti!

Buongiorno! In questa splendida giornata di sole che risplende su distese di candida neve scintillante, perché non vai a farti una tranquilla passeggiata invece di rimanere davanti al computer?

Voce, va tutto bene? Mi sembri un po' strana...

Nah, sto solo immaginando la scena in cui tu scivoli su una lastra di ghiaccio, sbatti la testa e finalmente rinsavisci smettendola di sprecare il tuo tempo.

Ah, tutto regolare allora. Posso tornare a rivolgermi ai lettori.

Immaginari.

Da ora in poi ti ignorerò. Cari lettori, dopo aver pubblicato il mio primo post dell'anno, circa una settimana fa, ho iniziato a pensare ad una lunga serie di recensioni che avrei potuto scrivere. Purtroppo, tra il dire ed il fare ci sono di mezzo le scan online di manga vari ed eventuali che ho iniziato a leggere per interi pomeriggi. Quindi, ho deciso di presentarvi un paio dei fumetti che ho scoperto.

Numero uno: Magi- The labyrinth of magic!
E' un manga fantasy, con ambientazione e personaggi ispirati al mondo delle Mille e una notte. La storia inizia con un misterioso ragazzino, Aladdin, in viaggio insieme al suo djinn Ugo, un gigantesco spirito blu sigillato all'interno di un flauto. Alibaba, un giovane carrettiere con sogni di grandezza, lo convince a seguirlo nella conquista di un ""Dungeon", uno dei labirinti che appaiono misteriosamente portando con sé incredibili ricchezze ed altrettanti pericoli. Da qui comincia la loro avventura, in un mondo di magia e misteri minacciato da un'oscura organizzazione...
Dunque, motivi per leggere questo manga: il fascino di un'atmosfera mediorientale trasferito nel tipico stile di disegno giapponese è sicuramente una valida ragione, così come la storia, che si fa sempre più intrigante con il procedere della narrazione e l'infittirsi dei misteri. I personaggi, molto numerosi, sono ben delineati, con le loro motivazioni e le loro storie, spesso tragiche. Benché i primi capitoli siano piuttosto leggeri, infatti, le atmosfere si fanno progressivamente più cupe, pur senza rinunciare ai momenti di umorismo.

Numero due: Zombie-LOAN!
E' la storia di una ragazza, Michiru Kita, con lo sgradito potere di vedere anelli scuri intorno al collo delle persone che stanno per morire. Dopo la morte dei genitori, la ragazza desidera solo vivere una vita normale, ma tutto cambia quando incontra due compagni di scuola, Chika Akatsuki e Shito Tachibana, sopravvissuti ad un terribile incidente. Sopravvissuti, scoprirà a breve, è un termine un po' eccessivo: i due ora sono una sorta di zombie, al servizio di un'organizzazione, la Z-LOAN, che si occupa appunto di "prestiti di vita". Michiru si ritrova così incastrata a collaborare con loro nel loro lavoro, che consiste nell'eliminazione degli zombie illegali.
Devo dire che sono stata attirata in questo manga dal desiderio di trovare qualcosa in cui gli zombie non fossero sempre le solite orde di belve a caccia di carne umana. Mi spiego: i vampiri nobili e gentili sono la moda del momento, i lupi mannari ricevono la loro dose di eroismo, ma i poveri zombie sono condannati al ruolo di mostri senza cervello, o al massimo a quello di comparse comiche (con un paio di eccezioni, ma l'idea generale è quella).
In questa serie, invece, sono certo presenti gli zombie "cattivi" più tradizionali, ma al tempo stesso anche i due protagonisti maschili, così come vari personaggi secondari, sono tecnicamente dei non-morti.
Questo per dire come sono arrivata a questa serie, che mi ha in seguito catturato con la cura dei disegni e la complessità, niente affatto scontata della trama e dei personaggi.
Il manga è inoltre già finito, il che può essere un vantaggio, perché si può leggere la storia completa senza rimanere bloccati sul più bello... ma naturalmente con lo svantaggio che non ho più capitoli da leggere. ç_ç

Le fanfiction esistono per quello, no?

Non ci credo. Hai detto qualcosa con cui sono pienamente d'accordo.

Tu non avevi deciso di ignorarmi?

Ti ho ignorata fino ad ora, posso anche permettermi di smetterla. In ogni caso, la parte seria del post è conclusa, posso tornare ai siparietti in cui tu mi insulti allegramente.

Sta diventando una cosa troppo prevedibile... perché non inventi qualcosa di nuovo.?

Uhm, ci penserò...

I tuoi pensieri stanno assumendo un'aura negativa che non mi piace.

Tu dici? In ogni caso, per oggi basta così! Cari lettori, spero di non avervi annoiato troppo e di essere stata utile. Arrivederci a presto!

Se non la ricoverano prima... questa ragazza ha qualcosa che non mi convince...

Una voce nella mia testa forse?

Nah, quello è normale amministrazione. Arrivederci!

Clara
e la Voce

domenica 13 gennaio 2013

Navigando senza meta...

Buongiorno a tutti!

Vorrai dire a nessuno.

Su, Vocina mia, non essere crudele... non ti sei divertita in vacanza?

No. Ero andata nella testa di un politico, una voce mia amica mi aveva detto che c'erano ampi spazi liberi per costruire la pista di pattinaggio incorporeo più strabiliante che avessi mai visto.

E non era vero?

Verissimo. Ma poi è iniziata la campagna elettorale, la testa si è surriscaldata e la pista si è sciolta. Ho rischiato l'annegamento.

Così impari a dirmi tante cattiverie. E' una punizione del tuo karma. U_U

Se lo dici tu... comunque, perché non cerchi di dare un senso compiuto a questo blog, oltre ai tuoi patetici siparietti mentali?

Sei tu che mi provochi.
Ma meglio che ritorni a rivolgermi ai lettori... dunque, primo post dell'anno. Un po' in ritardo, ma anche Animula Solivaga entra nel 2013. Anno nuovo, vita nuova... anche un nuovo blog?

Per carità, no! Uno basta ed avanza!

No, questo blog rimarrà quello che è stato negli ultimi mesi. Un angolino dove accumulare tutto quello che mi passa per la testa e condividere con qualcuno le mie passioni, le mie scoperte ed il mio pietoso senso dell'umorismo. Un piccolo spazio personale da cui affacciarmi, e farvi affacciare, su altre dimensioni, che siano scritte sulle pagine di un libro, illustrate in un fumetto, riprese da una telecamera oppure pescate nel mare virtuale di Internet. Un blog, insomma, che non ha una vera e propria destinazione, ma solo tanti viaggi da proporvi.
E dunque, quale modo migliore per iniziare che con qualche minuscolo assaggio dei divertenti gioiellini in cui si può incappare, navigando sulla rete?

Un assaggio di biscotti sarebbe migliore.

Taci tu, che non hai neppure uno stomaco. In ogni caso, quello che voglio fare oggi è proporvi qualche link con cui sprecare un po' del vostro tempo, proprio come ho fatto io.
Iniziamo con un giochetto che mi ha tenuto impegnata per qualche ora, dopo averlo iniziato con la convinzione profonda che gli avrei dedicato solo qualche minuto. Si tratta del labirinto di Puzzlenauts (potete giocarci qui), e toccherà a voi aiutare la povera protagonista Sofia a districarsi nelle sue 49 stanze, spostando i blocchi che ostruiscono il passaggio. Presto fatto? Provate e ve ne accorgerete!


Ma se, dopo la fatica mentale richiesta dalla risoluzione di questo puzzle, avete voglia di sfogarvi un po', cosa c'è di meglio di un classico giochino in cui sparare a tutto quello che vi compare davanti? Ancora meglio se si
lasciano in pace gli altri esseri umani e ci si accanisce contro qualche pollo alieno. Onde per cui, non posso fare altro che suggerirvi l'ormai illustre Chicken Invaders! A questo indirizzo, potrete divertirvi a disintegrare ondate di gallinelle decise a conquistare la terra con le loro malefiche uova, in un'esclusiva versione natalizia. Un po' in ritardo forse, ma è l'ideale per rilassarsi un po'.



Se invece avete voglia di dedicarvi a qualcosa di più creativo... beh, chi ha già letto qualche altro mio post ricorderà sicuramente la mia insana passione per i dress up games, no? E se la vostra conoscenza risale fino alle mie primissime recensioni, ricorderete anche il mio interesse per i manga. Purtroppo le mie capacità di disegno non sono minimamente all'altezza delle mie vaghe aspirazioni artistiche... e quindi, invece di esercitarmi o seguire corsi di disegno, ricorro a giochini che permettono di crearsi le proprie pagine manga, scegliendo tra svariate scene e personalizzandone i personaggi.
Potete trovare una raccolta di romantici momenti in stile giapponese a questa pagina. Come potrete osservare, ci sono molte possibilità diverse. Io, ad esempio, ho ricreato una scenetta che vede come protagoniste me (a destra) ed una qualsiasi mia conoscente random (a sinistra), tra le tante che ho ormai importunato con la mia passione per Doctor Who:



Notare la straordinaria verosimiglianza dei personaggi...

Recentemente la stessa creatrice sta lavorando anche ad una nuova serie di pagine manga a stile fantasy, che mi hanno permesso di realizzare questi due personaggi qui sotto:


Sono ispirati a Ling e Lan Fan di Fullmetal Alchemist: Brotherhood, uno dei miei anime preferiti, ma trasferiti in un universo fantasy. Così riesco ad accontentare contemporaneamente la mia anima creativa ed il mio cuoricino di fangirl: due piccioni con una fava!

E ad accontentare me piantandola di sproloquiare non ci riesci mai, vero?

Tu sei incontentabile, Voce. Sentiamo, che cosa vorresti per essere soddisfatta?

Beh, che tu usassi questo spazio anche per proporre qualcosa di utile. I giochini vanno bene, ma Internet può anche essere utilizzato in modo più produttivo.

Uhm, potresti avere ragione. Quindi, incredibile ma vero, concluderò questo primo post del 2013 con qualcosa di serio. Sei contenta ora?

Voglio proprio vedere se ce la fai...

Cari lettori, se dopo aver letto le mie solite sciocchezze avete ancora qualche minuto libero, e volete impiegarlo in modo un po' più utile, vi invito a dare un'occhiata a questo sito:
www.primariedellacultura.it
Si tratta di un'iniziativa promossa dal FAI (Fondo per l'ambiente italiano). Il sito propone una lista di brevi proposte relative appunto ai temi della tutela dell'ambiente e della cultura, tra cui gli utenti ne possono votare tre. I risultati verranno poi trasmessi a tutti i partiti in lista per le prossime elezioni, in modo da rendere loro noto che ci sono cittadini interessati a questi temi,  e nella speranza che decidano di tenerne conto nei loro programmi. Inoltre la votazione serve a sensibilizzare la gente riguardo ai problemi del patrimonio culturale ed ambientale italiano.
So benissimo che ci sono moltissimi altri problemi in Italia, e sicuramente anche molte iniziative lodevoli quanto e più di questa... ma intanto, perché non concedere un paio di click anche a questi argomenti spesso sottovalutati?

Non ci credo. Hai scritto qualcosa di serio! Dannazione, stavolta non posso neanche insultarti.

Che soddisfazione! ^_^
Bene, penso di avervi dato abbastanza link perditempo per oggi. Spero che qualcuno li possa trovare interessanti, e che quest'anno porterà tanti altri post come e meglio di questo. In attesa che mi venga l'ispirazione per scriverli e pubblicarli, però, tanti saluti a tutti.

Au revoir!

Da quando parli francese?

Ci sono tante cose che non sai di me, Clara...

L'unica cosa che mi interesserebbe davvero sapere è come liberarmi di te. Cari lettori, a presto!

Clara
e la Voce