giovedì 24 gennaio 2013

In viaggio con Isabel

Ed ancora una volta, buongiorno!
Oggi vorrei parlare di un'autrice che apprezzo molto: Isabel Allende.

Nata nel 1942 in Perù, dopo il divorzio dei genitori si trasferisce con la madre in Cile, presso la famiglia materna di cui fa parte anche il futuro presidente Salvador Allende. In seguito al secondo matrimonio della madre con un diplomatico, la giovane Isabel viaggia anche in Europa, poi torna a Santiago dove lavora come segretaria e giornalista.
Dopo il colpo di stato militare del 1973, si impegna attivamente a favore dei perseguitati, poi lascia il paese e si trasferisce con il marito ed i figli in Venezuela. Nel 1982 pubblica il suo primo romanzo, "La casa degli spiriti", inizio del suo successo e di un'ampia produzione letteraria.


Perché questa autrice mi piace così tanto? Innanzitutto, amo il suo modo di scrivere. Come molti altri autori in lingua spagnola, ha uno stile dotato di una grande carica poetica ed un ritmo cadenzato, quasi musicale, che non posso fare a meno di paragonare ad una sorta di fiume, un corso d'acqua limpida che ti trascina, parola dopo parola, per tutta la vicenda. Non avendo letto i libri in lingua originale, non posso sapere quanto di ciò sia merito del traduttore, ma finora ogni sua opera è stata in grado di catturarmi con il modo in cui le parole erano intessute.
Poi, i personaggi. La Allende riesce a creare delle figure indimenticabili, assolutamente vive nei loro pensieri e soprattutto nelle loro relazioni tra di loro e con il mondo che le circonda. Soprattutto le protagoniste femminili presentano dimensioni interiori affascinanti. I personaggi sono inoltre inseriti, nel caso dei romanzi ad ambientazione "storica", in una cornice credibile ed accuratamente delineata.
Non ho letto tutti i libri di questa autrice, ma eccone tre che mi hanno particolarmente colpita:

* La casa degli spiriti

Una complessa saga familiare che attraversa la storia cilena del Novecento, dal latifondismo al colpo di stato militare. La prima parte della storia ruota intorno ad Esteban Trueba, che con fatica riesce a riportare alla ricchezza la tenuta agraria delle Tre Marie, ed a Clara del Valle, dapprima una bambina "strana" e silenziosa, con una propensione per il soprannaturale, e poi moglie dello stesso Esteban, al posto della defunta sorella Rosa.
La trama prosegue con la storia della loro figlia Blanca, dei suoi amori clandestini con il ribelle Pedro Terzo, e con la nascita di Alba, la nuova generazione della famiglia Trueba. Ma, ancora una volta, la storia interviene brutalmente nelle difficili dinamiche familiari con il golpe militare...


*Ines dell'anima mia

lnés de Suàrez nasce all'inizio del Cinquecento in Spagna. Dotata di un forte temperamento che male si addice alla condizione femminile sottomessa, lnés sposa contro la volontà della famiglia Juan de Malaga, che presto la abbandona per cercare fortuna in America. La giovane non si dà per vinta e, con i soldi guadagnati ricamando e cucinando, si imbarca anche lei per il Nuovo Mondo. Giunta in Perù, cerca invano il marito; senza più risorse, riprende a lavorare come sarta fin quando incontra Pedro Valvidia, un seducente hidalgo, fuggito dalle frustrazioni di un matrimonio deludente e venuto a combattere per la Corona spagnola. lnés e Pedro si mettono alla guida di pochi volontari attraverso un deserto infernale, combattono indigeni incattiviti e giungono infine nella valle paradisiaca dove fondano la città di Santiago...

*Ritratto in seppia

Aurora del Valle è una giovane donna che, alla soglia dei trent'anni, deve affrontare il tradimento dell'uomo che ama. Catapultata in una situazione emotiva insopportabile, cerca di venirne a capo recuperando la memoria del suo passato e, in particolare, di alcune fasi della sua vita che le sono rimaste sempre oscure. Ripercorriamo così, a partire dalla sua nascita nel 1880, una storia avventurosa, centrata attorno al personaggio della nonna paterna, Paulina del Valle, che le apre, quasi per caso, il mondo della fotografia. Pagina dopo pagina, tra la Chinatown di San Francisco ed il Cile, si snodano e si intrecciano le vite dei personaggi, collegandosi ad altri due romanzi, appunto "La casa degli spiriti" e "La figlia della fortuna".


E con questo ultimo titolo, termina un'altra recensione, in cui spero di essere riuscita a trasmettervi un po' di interesse. Penso che prima o poi tornerò anche a questo argomento... e sì, so benissimo di averlo ripetuto svariate volte. Sono un caso disperato.
Ma qualcuno si starà chiedendo perché io me lo stia dicendo da sola, e dove sia finita la mia fedelissima assistente. La risposta...
Maledetta, fammi uscire subito da quiiii!!!
La risposta arriverà nel prossimo post! Rimanete sintonizzati. ^_^
E tu non intervenire, ho detto che devi apparire dopo.
Qualcuno mi aiuti!!!
Saluti a tutti,

Clara

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