sabato 7 febbraio 2015

Llandaff



Come promesso, prosegue il nostro piccolo viaggio in Galles, e prosegue con il piccolo ma affascinante paesino di Llandaff, a pochissima distanza da Cardiff, da cui si può tranquillamente raggiungere in autobus. Ma che cosa c'è di tanto interessante da giustificare l'escursione?

Un varco spazio-temporale verso un universo alternativo dove tu riesci effettivamente a pubblicare i post entro un tempo decente? Perché questa è l'unica spiegazione alla puntualità dell'adempimento di tale promessa.

Tanto per cominciare, è la cittadina natale di Roald Dahl, che qui nacque nel 1916 da genitori norvegesi, frequentò la scuola, ed ammirò un negozio di dolci che gli fu di grande ispirazione. Penso che praticamente tutti nella mia generazione e circostanti siano passati  attraverso "La fabbrica di cioccolato" e "Matilde", o quanto meno gli adattamenti cinematografici. Per non parlare del trauma che è stato per la mia infanzia la
lettura di "Le streghe", e chi lo ha letto da piccolo sa di cosa parlo. Un po' meno conosciuti sono i suoi racconti per adulti, con una spiccata vena macabra, un humour nero che si conclude spesso con letali colpi di scena. Ma che lo abbiate conosciuto da giovani o da meno giovani, è un'occasione per prestare omaggio ad un grande autore.

Ma una targa non è una ragione sufficiente per questa visita. E allora, che ne pensate di una splendida ed antica cattedrale, il cui nucleo più antico risale al XII secolo, in un sito che ospita alcune tra le più antiche presenze cristiane della Gran Bretagna? La chiesa fu gravemente danneggiata nei bombardamenti della seconda guerra mondiale, ed in seguito ricostruita unendo agli elementi storici altri di gusto contemporaneo, come la statua in alluminio della Maesta di Cristo che domina la navata. La chiesa ospita tra l'altro un trittico del pittore preraffaellita Dante Gabriel Rossetti.








Accanto all'edificio sorge un antico cimitero immerso nel verde. Croci e lapidi consumate dai secoli giacciono abbracciate da erba e rami, in un'atmosfera di pace sospesa. Passeggiando, si può gettare l'occhio su nomi ed iscrizioni che evocano con nostalgia un mondo lontano - un mondo di marinai, di soldati, di mogli e madri. Un mondo che sembra trasmettere una meditativa serenità.





Il paese ospita anche due rovine del XIII secolo, il castello del Vescovo ed il campanile. Da quest'ultimo, le aperture sulle pareti permettono di cogliere artistici scorci della cattedrale.
E, se avete seguito il post precedente vi starete chiedendo quando lo dirò... sì, anche qui hanno girato Doctor Who. Qui in questa chiesa ed in questo cimitero, e nel resto del paese, che ha "interpretato" il ruolo di Leadworth, il paese di Amy Pond, e di una decina di altri posti. E per ottimi motivi, perché proprio a Llandaff hanno sede gli studi della BBC Wales. Proprio così, ecco il luogo dove si complotta vilmente ai danni dei nostri sentimenti e del nostro tempo. Inutile dire che non si può entrare...

Neanche facendo gli occhi da cucciolo al custode.

E credetemi, Clara ci ha provato. Ma gli occhi da cucciolo proprio non li sa fare.

In ogni caso, ne è valsa la pena anche solo per poter dire di aver calcato il terreno dove c'è una certa probabilità che siano passati alcuni dei miei attori preferiti. Lo so, lo so, sono...

... patetica?

... vittima del lavaggio del cervello da parte dei messaggi subliminali degli alieni, che hanno inventato una nuova tecnica per convincere le umane ingenue a lasciarsi rapire?

Stavo per dire fissata, ma la seconda ipotesi è sottilmente inquietante nella sua verosimiglianza. Quindi, prima di essere rapita da questi astutissimi alieni, meglio finire questo post con le ultime fotografie di turno.

Che, vi ricordiamo, sono state scattate dalla sorella di Clara, la quale ha ereditato tutto il talento artistico che doveva bastare per due. In compenso Clara si è tenuta tutta la pazzia.

Grazie, sorella di Clara! Se vuoi gestire il blog al posto suo contattaci, organizziamo un colpo di stato!

Meno tentativi di sobillare l'ordine costituito e più foto.




 E questo è tutto per il post di oggi. Nella terza e ultima puntata del viaggio in Galles, ci sposteremo sulla costa per una bella passeggiata con tanto di consigli per la cena... ci vediamo!

Clara

4 commenti:

  1. Avevo sempre creduto che Dahl fosse scandinavo, invece scopro che era gallese!
    Dalle foto, molto evocative, mi pare di cogliere qualche analogia con i paesi dell'Irlanda... sarà l'impronta celtica?

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    1. In effetti c'è una somiglianza, soprattutto nelle croci, con i cimiteri che ho visto in Irlanda. E Dahl è stato una sorpresa anche per me! ^^

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  2. Risposte
    1. Vero?! Ci tornerei domani stesso! Comunque è merito della fotografa, riesce a cogliere gli scorci migliori :)

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Mi fa molto piacere ricevere opinioni su quello che scrivo, quindi non siate timidi, lasciatemi un vostro pensiero! ^_^