venerdì 23 agosto 2013

Kafka sulla spiaggia

Qualche settimana fa, ho ricevuto in regalo un libro intitolato "Kafka sulla spiaggia", dello scrittore giapponese Murakami Haruki. Avevo già visto il suo nome su alcune copertine, ma per un motivo o per l'altro la mia attenzione era sempre scivolata su altri titoli. Questo è stato quindi il mio primo incontro con Murakami e con le sue opere.



Ed ora credo di esserne rimasta stregata, incantata, termine assolutamente corretto per indicare un mondo in cui la razionalità e la vita quotidiana si flettono per lasciare il posto a squarci surreali, in bilico tra sogno e magia.

"Un ragazzo di quindici anni, maturo e determinato come un adulto, e un vecchio con l'ingenuità e il candore di un bambino, si allontanano dallo stesso quartiere di Tokyo diretti allo stesso luogo, Takamatsu, nel Sud del Giappone. Il ragazzo, che ha scelto come pseudonimo Kafka, è in fuga dal padre, uno scultore geniale e satanico, e dalla sua profezia, che riecheggia quella di Edipo. Il vecchio, Nakata, fugge invece dalla scena di un delitto sconvolgente nel quale è stato coinvolto contro la sua volontà. Abbandonata la sua vita tranquilla e fantastica, fatta di piccole abitudini quotidiane e rallegrata da animate conversazioni con i gatti, dei quali parla e capisce la lingua, parte per il Sud. Nel corso del viaggio, Nakata scopre di essere chiamato a svolgere un compito, anche a prezzo della propria vita. Seguendo percorsi paralleli, che non tarderanno a sovrapporsi, il vecchio e il ragazzo avanzano nella nebbia dell'incomprensibile schivando numerosi ostacoli, ognuno proteso verso un obiettivo che ignora ma che rappresenterà il compimento del proprio destino. Diversi personaggi affiancano i due protagonisti: Hoshino, un giovane camionista di irresistibile simpatia; l'affascinante signora Saeki, ferma nel ricordo di un passato lontano; Òshima, l'androgino custode di una biblioteca; una splendida prostituta che fa sesso citando Hegel; e poi i gatti, che sovente rubano la scena agli umani. E infine Kafka. "Uno spirito solitario che vaga lungo la riva dell'assurdo".

Questa la quarta di copertina del romanzo incriminato, e già da questi brevi cenni di trama potete cogliere il senso di irrealtà, a volte straniante, che la storia riesce ad evocare. E' straordinario, a mio parere, il modo in cui l'autore riesce ad affiancare dettagliate descrizioni di ambienti quotidiani con momenti che di quotidiano non hanno più nulla. Ed appunto le descrizioni, sia dei luoghi che dei personaggi, sono per me uno dei punti di forza dello stile di Murakami, che riesce a fissare quei minuscoli dettagli che danno spessore ad un racconto, senza tuttavia rallentare lo sviluppo della trama.
Trama che si snoda per racconti paralleli, destinati fatalmente ad incrociarsi, guidati da forze di cui non verrà mai chiarita l'identità. Non ci sono spiegazioni finali in questo romanzo, non ce ne sono neppure di iniziali od intermedie. Il lettore è gettato nella storia insieme ai personaggi, e non ha altra scelta che lasciarsi trasportare come loro, cercando di decifrare significati nascosti, sensi non detti, attraverso l'eleganza di una prosa che sa farsi vicina alla poesia.
Non mancano quelli che non ho potuto fare a meno di percepire come tocchi di squisita critica sociale e culturale, riferimenti alla letteratura ed alla tradizione giapponese che purtroppo temo di non aver potuto cogliere in pieno, e riflessioni in grado di risuonare nella mente e forse nell'anima del lettore.
Ma credo che sia impossibile scrivere un'autentica recensione di questo romanzo, così come è impossibile spiegarne con certezza il significato, o anche solo afferrarlo per se stessi. L'unica cosa che posso dirvi è che, a mio parere, questo è un libro che vale la pena di leggere, anche solo per ritrovarsi, all'ultima pagina, a riassaporarne i momenti inseguendo il filo di una propria interpretazione.

Clara

9 commenti:

  1. Ciao Clara! E' un po' che ci penso e vorrei farti una proposta relativa al mio blog, il Bardo Doloroso. Mi piacerebbe averti come collaboratrice, magari che tenessi una rubrica periodica (preferibilmente recensioni, ma anche storie a puntate se ti va!^^)compatibilmente con i tuoi impegni. Che dici, potrebbe interessarti la cosa? Scrivi bene, sei ironica e sai fare recensioni (che non è per niente scontato), insomma hai le caratteristiche che cerco. Ovviamente metteremmo un link diretto ad Animula Solivaga su ogni tuo post, per farti un po' di pubblicità! Fammi sapere se ti piace l'idea. Puoi anche scrivermi su bardodoloroso@gmail.com! A presto!

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    1. L'idea in effetti è interessante. Ti mando una mail domani, così possiamo metterci d'accordo.

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  2. Ciao, Clara! Complimenti per il tuo blog, sono contenta di averlo trovato! ;)
    Questa recensione mi ha catturata subito: ho letto già tre libri di Murakami e mi accingo ad iniziare Norwegian Wood. Ora aggiungo anche Kafka sulla spiaggia alla mia wishlist: prima o poi li leggerò tutti, ma le recensioni dei colleghi blogger mi aiutano a stabilire un ordine fra quelli che mi mancano. Mi ritrovo completamente nelle parole con cui hai descritto lo stile di Murakami, la sua scelta di non fornire verità e spiegazioni e la straordinaria capacità di fondere realtà e fantasia, quotidiano e surreale.
    Complimenti ancora! Alla prossima. Cristina

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    1. Ciao Cristina, grazie mille! Per me questo è stato il primo libro di Murakami, ma sono decisa a leggerne altri, perché come ho detto il suo stile e le sue scelte narrative mi hanno assolutamente incantata. Pensavo di continuare con 1Q84, tu cosa ne pensi?

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    2. Anche 1Q84 è nei miei progetti futuri, mi incuriosisce parecchio! Ho apprezzato molto La fine del mondo e il paese delle meraviglie, ma quello che mi ha affascinata maggiormente fin ora è stato Dance Dance Dance, che sarebbe il seguito di Nel segno della pecora, ma l'inversione dei due episodi non comporta problemi di comprensione (io li ho letti "alla rovescia" e comunque i primi due capitoli della serie non sono stati pubblicati in Italia). Se ti interessa un parere più circostanziato sugli ultimi due che ho citato, trovi le recensioni sul mio blog! :)

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    3. Va bene, grazie mille per i tuoi consigli e complimenti per il tuo blog, è davvero interessante! ^_^

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    4. Grazie, l'entusiasmo è reciproco!! Alla prossima! ^_^

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    5. Io ho appena finito 1Q84 (libro 1-2)!
      ...se vuoi te lo presto! ;-)

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    6. Visto ora il commento... grazie per l'offerta, zio, ma per un po' sarò ancora occupata in altre letture meno piacevoli ;) Comunque me lo segno!

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