sabato 6 settembre 2014

Noragami


Oggi vi presento un anime che in realtà ho finito qualche mese fa, ma che per motivi sconosciuti mi sono dimenticata di recensire. In realtà avevo già in mente da tempo di recensire anche il manga, ma una cosa per volta, altrimenti mi si incasinano le sezioni U_U
Noragami è un anime di genere fantasy, in dodici episodi. Il protagonista è Yato, un dio minore totalmente sconosciuto che proprio per questo si dedica a lavoretti su commissione al modico prezzo di 5 yen, vivendo nel sogno di poter avere prima o poi un tempio tutto suo ed una folla di fedeli adoranti. Nel frattempo si accontenta di fare a pezzi gli Ayakashi, fantasmi maligni che si nutrono dei sentimenti negativi degli umani e li spingono alla distruzione. O di cercare gattini dispersi, non è un dio schizzinoso.
Dopo essere stato mollato dalla sua attuale Arma divina, o Shinki (un'anima in grado di trasformarsi appunto in un'arma contro gli Ayakashi ed al servizio di una divinità), Yato incontra casualmente Hiyori, una normalissima ragazza appassionata di pugilato. Normalissima fino a quel momento, si intende, perché proprio a causa di questo incontro Hiyori si ritrova a scivolare letteralmente fuori dal suo corpo nei momenti meno opportuni, a metà strada tra il mondo degli umani e quello degli spiriti.



Quasi subito al duo si affianca un terzo personaggio, Yukine, la nuova (e parecchio riluttante) arma divina di Yato. Accanto a questi tre personaggi principali si muovono poi diverse altre figure, alleati ed antagonisti, e si sviluppa una trama ricca di azione e colpi di scena.
Credo che la cosa migliore di questo anime (così come del manga, ma ho detto che di quello parlerò in un'altra occasione) sia l'attenzione che pone nello sviluppare i personaggi ed i loro rapporti. In particolare è di profondo interesse l'evoluzione del personaggio di Yukine e del suo rapporto con Yato. All'inizio infatti il primo è ostile, soprattutto perché si ritrova gettato in una nuova vita, privo dei ricordi di quella precedente, e costretto ad accompagnare quello strambo dio poveraccio nelle sue missioni. La divinità in questione però non si arrende. E neppure lo fa Hiyori, che ha subito preso sotto la sua protezione il giovanissimo Shinki. Proprio il difficile percorso che i tre protagonisti compiono, un processo di accettazione e di progressiva fiducia, è l'elemento focale di buona parte delle puntate, anche quando non è al centro della trama.



Un'altra componente fondamentale è quella che potremmo definire "filosofica". Noragami infatti contiene un inno alla vita ed al suo valore che mi ha colpita molto, ed in modo assai positivo. Si trattano, sia pure in breve, tematiche come il suicidio, e proprio la presenza di esseri che non sono vivi, come appunto gli dei ed i loro shinki, sottolinea per contrasto l'importanza di quello che hanno le persone normali che spesso scelgono di gettarlo via.
Detto così può suonare un po' pesante, ma a controbilanciare la tematica "seria" c'è l'elemento comico, con frequenti siparietti (in genere ai danni di Yato) e demenzialità varie. In alcuni casi, è l'unica nota che posso fare, questi "siparietti" parevano un po' inutili, inseriti a forza per alleggerire il clima ai danni della scorrevolezza, ma in genere li ho trovati assai simpatici.
Da un certo punto in poi, come ho già accennato, la trama si fa tuttavia più seria, pur senza rinunciare all'occasionale risata, in un crescendo di mistero e tensione fino alle ultime puntate che mi hanno tenuta incollata allo schermo. Perché c'è un segreto oscuro nel passato di Yato, nascosto dietro la sua attuale indole solare, e quel segreto ora sta tornando per lui...
Premetto che il finale, pur concludendo degnamente l'arco narrativo iniziato, non dà minimamente tutte le risposte ai misteri sollevati nel corso della storia. Per quelle bisognerà aspettare il manga, e di quello

L'hai già detto, ne parlerai un'altra volta. Al contrario di te, i tuoi lettori sono dotati di memoria. 

Grazie tante per il contributo.

Figurati, è mio dovere sottolineare che dovevi fare questa recensione due mesi fa.

In ogni caso, tornando appunto alla recensione, la trama è affascinante e non scontata, e coniuga in modo eccellente la parte d'azione, quella comica e quella di approfondimento dei personaggi e delle relazioni.
L'animazione è un altro punto a favore di Noragami. Come di consueto negli anime comici, si alternano raffigurazioni più "serie" ad altre caricaturali, fattore che naturalmente contribuisce ad aumentare l'effetto dei siparietti leggeri. Particolarmente efficaci sono poi gli occhi di Yato, che suggeriscono la sua natura non umana e, con la loro chiarezza glaciale, la dimensione più grave che si cela sotto il suo stile divertente.



Altrettanto efficace ho trovato la rappresentazione degli Ayakashi, i fantasmi nemici, con il loro aspetto alieno rispetto al mondo circostante e le terrificanti, acute vocine infantili.




Le scene di combattimento sono state una gioia per i miei occhi, rapide nel ritmo ma ben comprensibili, spesso e volentieri spettacolari.
Ed a coronare la cascata di complimenti che sto riversando su Noragami, c'è una colonna sonora interessante e capace di accendere il ritmo nelle vene agli spettatori.
Insomma, questo anime è stato uno dei miei preferiti negli ultimi tempi. In attesa che io mi decida a parlare anche del manga, voi guardatelo e ditemi la vostra opinione!

Clara





PS: Se avete ancora tempo da perdere facciamo un giochino. Si chiama "indovinate perché questa settimana non ci sono stati post". Le opzioni sono...

A: Clara è stata rapita dagli alieni che l'hanno rilasciata solo dopo essere stati esasperati dai suoi strilli di gioia perché finalmente era davvero in un'astronave.

B: Clara era andata a raccogliere noci ed è caduta in un buco dimensionale.

C: Clara è rimasta chiusa in un bunker anti-atomico senza connessione Internet ed ha dovuto aspettare che venisse qualcuno venisse a liberarla.

D, ovvero l'opzione noiosa: Clara si è distratta a scrivere altre cose.

E, ovvero l'opzione realistica: Clara si è distratta a leggere fanfiction e siti di viaggi in luoghi dove per ora non può andare.

3 commenti:

  1. Seguendo questa recensione, ho visto anche questo anime e devo dire che mi è piaciuto molto, nonostante il finale un po' aperto. Dato che mi interessano la mitologia e il folklore dei vari popoli, e in particolare del giappone, ho apprezzato anche i riferimenti alle divinità del pantheon scinto-buddista, quali Tenjin e Bishamon/Vaisravana (quest'ultimo in una versione davvero originale :-)).

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    1. Già visto tutto?! Sei rapidissimo, io di solito me li faccio durare almeno qualche settimana ;) Comunque in teoria dovrebbero fare una seconda stagione, ma se hai fretta la storia nel manga è già proseguita molto.

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    2. Eh eh, avendo avuto una domenica un po' pesante, mi sono fatto una maratona anime per rilassarmi

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Mi fa molto piacere ricevere opinioni su quello che scrivo, quindi non siate timidi, lasciatemi un vostro pensiero! ^_^