lunedì 11 febbraio 2013

Uno squarcio di Mondo... Disco.

Oggi mi sono messa davanti alla tastiera con l'idea precisa di scrivere una recensione. Riflettevo che da un po' di tempo non dedicavo un post a qualche argomento che mi appassionasse al punto da condividerlo con i miei lettori occasionali o abituali. Quindi, per non perdere l'abitudine, è tempo di dedicare qualche riga a...
... A cosa?
Ecco, la fregatura era arrivata. Vuoto totale. Non sapevo assolutamente di che cosa parlare, non perché avessi mille idee scoppiettanti come spesso capitava, ma perché la mia mente non riusciva a concepirne nessuna.
Ho iniziato a preoccuparmi: avevo già esaurito la carica che mi aveva spinto ad iniziare il blog? Forse, in realtà, non avevo poi così tanto di cui parlare? Quando mi trovo di fronte ad una pagina bianca tendo al melodramma, soprattutto se mi sono imposta di riempirla. Dovevo proprio farmi venire una buona idea.

  • Qualcosa di serio, per bilanciare un po' l'umorismo demenziale in cui mi ero lanciata con The voice in wonderland.
  • Qualcosa di breve, per non scoraggiarmi ed abbandonare il post a metà strada.
  • Qualcosa di originale, per non essere ripetitiva insistendo sempre sui soliti argomenti.

Ma poi mi sono detta "Oh, lascia perdere queste sciocchezze e parla di Mondo Disco!".
E quindi, come promesso non ricordo neppure quanti post fa, eccomi a presentare una delle più brillanti saghe fantasy su cui io abbia mai posato le mie avide mani di lettrice, scaturita dalla mente di Terry Pratchett.
Nel 1983, viene pubblicato "Il colore della magia", presto seguito da "La luce fantastica". Questi due libri sono una parodia del genere fantasy con protagonista l'imbranato mago Scuotivento, che si ritrova a fare da "guida" a Duefiori, il primo turista di Mondo Disco, con la tendenza a ritenere "etnici" ed affascinanti gli aspetti più potenzialmente letali di Ankh-Morpork (ed a volerli di conseguenza immortalare con una macchina fotografica all'interno del quale un piccolo demone dipinge le immagini... ehi, è un fantasy, no?).
Unite:

  •  divinità che giocano letteralmente a dadi (oltretutto barando) con il destino degli uomini, 
  • un bagaglio in legno di pero sapiente che segue il suo padrone ovunque e può contenere, a seconda dell'occasione, oro, biancheria di ricambio o denti aguzzi ed una lunga lingua rossa...
  • un libro di otto incantesimi potentissimi,
  • un'università di maghi in cui la promozione passa attraverso l'eliminazione del mago di rango superiore,
  • draghi,
  • l'ambientazione su un mondo realmente piatto (non per niente si chiama Mondo Disco), sostenuto sul dorso di quattro elefanti, a loro volta poggiati su una tartaruga gigante che nuota nello spazio... diretta verso una stella rossa. Ops.
  • La grande domanda: "Quale è il sesso della tartaruga?"
  • Un Morte che parla SOLO IN LETTERE MAIUSCOLE... ed ha una figlia.
  • Cohen il barbaro, l'eroe delle leggende... all'età di ottanta anni. Ed il fatto che sia così vecchio dimostra solo che è molto, molto bravo nel suo lavoro,
  • Eccetera eccetera.
Tutti questi ingredienti, mischiati a molti altri, ad un senso dell'umorismo che io trovo unico ed ad una feroce decostruzione (e ricostruzione, e deformazione, e reinterpretazione, e quant'altro...) delle caratteristiche del genere fantasy, fanno di questi libri un'affascinante lettura per appassionati di fantasy, di comicità, o semplicemente di un buon libro.
L'universo di Mondo Disco si è poi espanso a contare trentanove libri, vari racconti brevi, mappe, calendari, giochi da tavolo, spettacoli teatrali, serie animate e tre film. Per orientarsi in questo mondo, è molto utile una "guida alla lettura" come questa (originale qui):



Con il procedere della saga, il mondo della storia si allarga, diventando più complesso e ricco di personaggi e sfumature. Possiamo distinguere alcuni filoni principali:

  • Il ciclo di Scuotivento: le avventure del povero, sfortunato mago il cui unico desiderio è stare lontano dai guai o, se per caso li trova, correre via il più rapidamente possibile. Peccato che il destino, gli dei e chiunque si trovi ad avere intorno abbiano altri piani, che in genere includono il salvataggio del mondo, viaggi incredibili o/e un serio pericolo di Morte.

  • Il ciclo delle streghe: streghe di Mondo Disco, naturalmente. Streghe che preferiscono la testologia alla magia, che si occupano di aiutare gli abitanti delle zone sotto la loro protezione... ma che è molto, molto meglio non sfidare. L'anziana e severa Nonnina Weatherwax (nota presso i troll come Colei Che Deve Essere Evitata), la sua collega Nonna Ogg (capofamiglia di una numerosa tribù di Ogg, accanita bevitrice e proprietaria del famigerato gatto Greebo), e la giovane Magrat Garlick (che punterebbe inizialmente ad un tipo di stregoneria più New Age e salutista, con candele, rituali ed erbe... senza incontrare grande appoggio dalle altre streghe più esperte) sono un'evidente decostruzione delle classiche streghe delle fiabe, ma anche di quelle del Macbeth.

  • Il ciclo delle guardie: Ankh-Morpork, la più grande metropoli del Mondo Disco, la città dove non è possibile infrangere una legge perché non se ne trova più una intera, poteva non avere una Guardia Cittadina degna di questo nome? In effetti, ha una guardia notturna che all'inizio del primo libro di questo ciclo, "A me le guardie" conta ben tre (presto quattro) elementi e che nei libri successivi si amplierà notevolmente. I due personaggi principali sono il capitano Samuel Vimes, cinico, disilluso e alcolizzato (almeno all'inizio), ma sinceramente deciso a proteggere la propria città e Carota, la nuova recluta del corpo di guardia... un orfano cresciuto da una tribù di nani ed ora alto due metri, con una mentalità piuttosto letterale, l'onesta convinzione che le leggi debbano essere fatte rispettare (sì, anche alla Gilda dei Ladri. Sì, anche le leggi di cui nessuno a parte lui ricorda l'esistenza. Sì, anche pagare le tasse.) ed una spada che non è magica, ma è molto tagliente.

  • Il ciclo di Tiffany: quattro libri per giovani adulti che raccontano del percorso della giovane Tiffany Aching per diventare una vera strega. In "L'intrepida Tiffany ed i piccoli uomini liberi", si ritrova a dover salvare il fratellino, rapito dalla Regina delle Fate. Al suo fianco, per fortuna, può sempre contare sui Nac Mac Feegle, una tribù di litigiosi ometti blu espulsi dal paese delle fate per ubriachezza molesta.

  • Il ciclo di Morte: sì, quello che PARLA IN QUESTO MODO. Che ama il suo lavoro (a parte quando decide di prendersi una vacanza o viene licenziato) e si preoccupa di farlo bene. E' per questo che non può sopportare i tentativi dei Revisori di eliminare l'umanità come elemento di disordine nella realtà che loro osservano. Al suo fianco, trascinata più o meno volente, la nipote Susan.


Okay, questo è tanto per delineare i temi principali. Solo una ventina dei titoli di questa saga sono stati tradotti in italiano, ma sono più che sufficienti per occupare un bravo lettore per un po'. Soprattutto se ci si ricorda di mangiare, bere e dormire tra un capitolo e l'altro.
Ma queste sono tutte informazioni che avreste potuto trovare in giro su Internet. Quello che vi starete chiedendo è: perché dovrei leggere questi libri? Che cosa ha Terry Pratchett che mi spinga ad un'impresa così titanica?
Tenterò di rispondere in breve:
  1. Un umorismo insuperabile: situazioni surreali, giochi di parole esilaranti, una feroce dissacrazione delle classiche situazioni fantasy, ma anche di elementi della cultura contemporanea come il cinema ("Stelle cadenti"), i supermercati ("Il tristo mietitore"), o il servizio postale ("Going postal", che non è ancora giunto in Italia). Il tutto confezionato con uno stile arguto, brillante e molto gradevole da leggere.
  2. Un intero universo: i personaggi che si ripetono tra un libro e l'altro, i riferimenti ad eventi di altri romanzi che un lettore esperto può sbizzarrirsi a cercare, elementi di continuità che però suggeriscono anche un mondo in evoluzione, un mondo che passa attraverso mutamenti ed invenzioni proprio come il nostro.
  3. Trame avvincenti e mai scontate, con colpi di scena frequenti e spunti di riflessione piuttosto intriganti. Pratchett crea storie che catturano il lettore, spingendolo a chiedersi cosa succederà alla prossima pagina, come faranno i personaggi a risolvere la situazione, quali paradossali sviluppi aspettarsi. E nove volte su dieci, almeno nel mio caso, gli effettivi sviluppi arrivano di sorpresa.
C'è molto da dire su questo argomento, ma non voglio aumentare la lunghezza già abnorme di codesto post. Grazie al cielo mancano gli interventi della Voce, ancora bloccata nel labirinto, altrimenti temo proprio che non avrei mai smesso di scrivere.
Penso che dedicherò dei post ai singoli libri della saga di Mondo Disco, ma dovrete attendere che l'ispirazione mi colpisca. Se l'argomento vi interessa, quindi, potete tenere d'occhio il blog e sperare che io sia una persona che mantiene le promesse... oppure, più facilmente, procurarvi i libri e costruirvi da soli un parere!
Signori e signore, il post è finito. Arrivederci a presto,
Clara

Ehi! Io non ho neanche diritto ad una piccola apparizione?

No, Voce. Torna nel Terrificante Labirinto e non disturbare le mie recensioni.

Sto iniziando a sospettare che tu voglia liberarti di me.

Non potrei mai, poi dovrei perdere tempo ad inventare un altro personaggio per siparietti comici. Però ora fai la brava e lasciami concludere il post...

Uffa, va bene... ma vedi di farmi uscire da quel posto alla svelta!

Chissà... per saperlo, dovremo aspettare "The Voice in Wonderland 3". Nell'attesa, cari lettori, ribadisco: 
leggete Mondo Disco! ^_^

Ci volevi a tutti i costi mettere la rima, vero?

Non mi ha neppure sfiorato il pensiero.

Stai peggiorando. Concludi e basta.

Cari lettori, arrivederci!

Clara

2 commenti:

  1. Mitico Terry Pratchett! Un vero maestro! Peccato che proprio uno come lui si sia ammalato così gravemente! Al tuo appello qui mi unisco: leggete Mondo Disco!

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    1. E' vero, personalmente trovo straordinario il modo in cui è riuscito ad affrontare la sua situazione a testa alta. Una grande persona oltre che un grande autore.
      E ti ringrazio con tutto il cuore: questa saga merita più amore! ^_^

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Mi fa molto piacere ricevere opinioni su quello che scrivo, quindi non siate timidi, lasciatemi un vostro pensiero! ^_^