venerdì 22 febbraio 2013

The Voice in Wonderland 4


Riassunto delle puntate precedenti:

La Voce è stata misteriosamente sfrattata dal suo posto (non così) fisso nella testa di Clara, e si è ritrovata suo malgrado bloccata in un corpo, in uno strano labirinto. Nel tentativo di trovare un'uscita, si è imbattuta in uno scettro magico che l'ha trasformata in Magic Vox, paladina della luce, e trascinata in un bosco innevato.



Per ritornare nel suo tranquillo angolino mentale, deve ora ritrovare delle gemme magiche, ma la prima di esse è in una caverna custodita da un misterioso Re dei Troll... che l'ha appena invitata ad entrare! Che cosa farà la nostra riluttante eroina?
...
...
Scusa, stavi aspettando un mio intervento?
Beh, mi sembrava strano che non ci fossero ancora righe in corsivo.
Forse sono morta.
Nah, non ho scritto nessuna scena strappalacrime che coinvolgesse la tua prematura dipartita.
Forse sono morta fuori scena.
Che cosa è questo atteggiamento macabro? Sei arrabbiata perché non ho continuato la storia più in fretta?
No, ormai ci sono abituata. Ho scoperto che questo scettro magico ha un sacco di applicazioni interessanti, infatti stavo giocando a sparabolle fino ad un momento fa.
Ma allora è per quello che non intervenivi!
No. Sono offesa.
Voce, tagliamo corto con questo siparietto, perché ho delle idee fantastiche per il nuovo capitolo e non voglio sprecare tutto il post a discutere delle tue paturnie. Come mai sei offesa?
Per questo.
Uh? Il mio fantastico biglietto di San Valentino?
E' orribile! Tutto rosa e pieno di cuoricini... pensi forse che una Voce non abbia dignità?
A me piace U_U
Non lo avrei mai messo in dubbio... senti, rimandiamo questa situazione a quando sarò abbastanza vicina da sfruttare questo corpo per prenderti a calci, e continua la storia. Così poi posso tornare a giocare a sparabolle.
Okay... sei ancora decisa ad entrare in quella caverna cupa e spaventosa?
Mi sto congelando e quella grotta sembra più calda. Inoltre, nessun Re dei Troll può essere peggio di certe cose che ho trovato nella tua mente psicopatica, quindi entro.
E così sia! Pronti, partenza, via!
Non ti è ancora passata la voglia di fare rime?
La Voce non sprecò molto tempo nell'incertezza, ma si avviò con decisione verso la caverna, determinata ad entrare. Esattamente come pochi minuti prima, mosse un passo verso l'interno della bocca di pietra... e, esattamente come prima, una forza invisibile la spinse indietro.
- Ehi! A che gioco stai giocando?- strepitò, rivolta verso l'oscurità:- Mi avevi invitato ad entrare!-
- Non è colpa mia se non sei capace di farlo.- replicò la voce roboante, in tono offeso.
Magic Vox arricciò il nasino, infastidita. Avrebbe dovuto sapere che non era mai semplice, quando l'autrice voleva tirare una storia per le lunghe.
- Come faccio ad entrare?- domandò, in un tono forzatamente tranquillo. Tranquillo come il mare subito prima di un devastante tsunami, in effetti.
- Prova ad usare lo scettro magico.- suggerì il Re dei Troll.
- E tu come fai a sapere dello scettro magico?- ribatté lei insospettita.
- Entra e te lo dirò.-
- Che logica da troll.- bofonchiò la Voce, esaminando lo scettro che stringeva in pugno. Forse avrebbe dovuto sparare alla barriera invisibile, ma non era sicura che l'oggetto avesse sufficiente energia per farlo.
Per giocare a sparabolle ne ha abbastanza, però. Ammetti che vuoi solo complicarmi la vita.
Osservò con maggiore attenzione l'imboccatura della caverna, e notò che non era un'unica rupe come aveva pensato all'inizio, ma un cumulo di pietre differenti. Cinque di esse luccicavano debolmente, ed erano disposte a formare una sorta di pentacolo. Era possibile che quello fosse il meccanismo della barriera?
E' praticamente certo. Sei troppo pigra per inventare qualcosa di più sosfisticato.
Si avvicinò con cautela, ma senza riprovare ad entrare. Esaminò piuttosto una delle pietre scintillanti, e notò che effettivamente lo scintillio aumentava se lei si avvicinava all'ingresso. Provò a gettare una manciata di neve nell'imboccatura: la sostanza bianca si schiantò al suolo senza riuscire a passare, ma un bagliore le confermò che erano state proprio quelle pietre a reagire alla sua presenza.
Provò a toccare una delle pietre con  la punta del dito, e la trovò tiepida, ma non troppo calda. Allora decise di usare lo scettro come leva per scalzarla dal suo posto. Infilò la punta tra la pietra luccicante e le altre del cumulo, e fece forza con tutto il suo corpo di fragile ragazza magica. Tre, due, uno...
Il sasso saltò via con uno schiocco secco dal suo posto ed atterrò sulla neve, smettendo all'istante di scintillare.
Molto bene...
Con un rombo, tutte le altre pietre che lo avevano circondato iniziarono a spostarsi, scatenando un crollo che in breve coinvolse l'intera caverna.
Molto male. Perché ho parlato?
Magic Vox balzò indietro con grazia felina, inciampando ed atterrando ancora una volta nel cumulo di neve che ormai aveva assunto la forma del suo corpo. Rimase ad osservare, stordita, mentre la rupe si sfaldava e pezzi di roccia rotolavano in ogni direzione. In breve al posto della caverna rimase soltanto un cumulo di sassi.
Non colgo molto senso logico in questa successione di avvenimenti.
La Voce, che non aveva ancora capito che non aveva senso applicare la logica in determinate situazioni, sentì una voce pigolante che gemeva in mezzo ai sassi.
- Aiuto! Atroce sofferenza! Assaggiare il gusto della libertà per poi morire, che ingiusta punizione per un povero piccolo troll!-
Confusa, si rialzò e si avvicinò di nuovo, riuscendo a scorgere la fonte dei lamenti. Una creatura che le arrivava al ginocchio, con la pelle grigia e gli occhi orlati di lacrime, stava tentando di strattonare la propria coda fuori dal grosso frammento di roccia che la imprigionava. Portava un cappottino rosso piuttosto lacero.
- E tu saresti il terribile Re dei troll?-
Il piccolo essere si voltò verso di lei e fece un balzo all'indietro, squittendo terrorizzato e finendo disteso per terra. La Voce sospirò profondamente ed alzò le mani in un gesto di pace.
- Ascolta, piccolino, non voglio farti del male. Sto solo cercando di tornare normale.-
- Hai fatto la rima!- notò l'essere con un sorriso sollevato.
- Sì, una certa autrice ci ha evidentemente preso gusto. A parte quello, tu chi saresti?-
Il piccolo troll si raddrizzò in tutta la sua bassezza e proclamò:- Io sono il Re dei troll!-
La Voce lo squadrò perplessa, e quello chinò lo sguardo, borbottando:- Cioè, insomma, sì. Sono stato proclamato signore incontrastato da tutti i troll che vivono in questa terra.-
- Ah sì? Non ne ho visto nessuno. Quanti siete?-
Il troll incrociò le braccia in un gesto di sfida:- Solo io.-
- Quindi ti sei auto-proclamato?- insistette la Voce.
- No!- ribatté quello, a muso duro:- Sono stato proclamato da me stesso quando mi sono stancato di essere Piccolo troll!-
Questi ragionamenti mi ricordano una certa Clara.
La ragazza magica roteò gli occhi:- E' la stessa cosa. Dimmi un po', cosa ci facevi in quella caverna? Per caso eri intrappolato lì dentro?-
Piccolo troll scosse decisamente la testa:- Assolutamente no! Sarei stato perfettamente in grado di uscire da solo, se mi fossi impegnato. Però mi piaceva troppo fare la voce cavernosa.-
Anche a me piacerebbe molto poter tornare a fare la Voce.
Magic Vox si impietosì nei confronti del tenero bambolotto grigio che evitava testardamente il suo sguardo, e decise di aiutarlo.
Ehm, Clara? Ti ho mai dato l'impressione di una che si impietosisce?
Ma sì, ma sì, tutti sanno che hai un cuore tenero come la panna sotto la tua scorza di acido sarcasmo.
Insomma, la Voce si chinò verso Piccolo troll ed usò le sue dolci manine guantate per spostare la roccia che gli imprigionava la coda. L'altro iniziò a fare allegre capriole nella neve, canticchiando:- Freedom, freedom... FREEEEDOOOM!-
Fosse almeno intonato...
Ti ho sentita! Perché nessuno mi rispetta? Ora piango...
Eh?! Chi ha parlato?
Già, si può sapere di chi sarebbe la riga barrata che è appena comparsa?
Di Piccolo troll, naturalmente.
E da quando, esattamente, hai iniziato a commentare i miei post, personaggio appena comparso?
Non voglio fare la comparsa! Voglio partecipare anche io alla storia!
Perché vuoi farti del male, creaturina? Tu non hai idea di cosa voglia dire partecipare ad una storia scritta da questa psicopatica.
Grazie tante per aver chiarito ancora una volta la tua opinione, Voce.
Figurati, ritengo mio dovere ribadire il concetto fino a quando deciderai di farti vedere da uno psicologo.
Perché vuoi spingere al suicidio un povero psicologo?
Uhm, forse hai ragione, sarebbe troppo crudele...
Ehi, voi due! Non alleatevi contro di me!
Mentre questo grazioso siparietto si svolgeva, Piccolo troll aveva smesso di saltellare e canticchiare e si era avvicinato a Magic Vox con occhioni imploranti.
- Posso venire con te?-
- Dove? Non so neppure dove sto andando!- protestò la Voce.
- Neanche io!- esultò la creatura:- Andiamoci insieme!-
La ragazza magica rifletté per qualche secondo
mentre l'autrice guardava immagini di anime che aveva aperto in un'altra pagina
e poi scrollò le spalle:- Non vedo perché no. Però prima devo trovare la gemma magica che era in questa caverna.-
Il volto del troll si illuminò, mentre frugava nel suo cappotto. Estrasse una piccola sfera rosa luccicante e la porse alla Voce. Effettivamente, notò lei, c'era scritto "gemma magica" sopra.
Clara, questa potevi risparmiartela.
Con trepidazione, Magic Vox avvicinò la gemma allo scettro. Subito una luce calda si sprigionò dalla punta, mentre la pietra si sollevava nell'aria e svaniva all'interno della bacchetta.
Che bello! Gli effetti speciali!
Non entusiasmarti troppo, c'è la fregatura.
Poi, prima che i due avessero il tempo di reagire, la luce si fece abbagliante. Lo scettro si allungò ancora una volta e partì a razzo verso il cielo azzurro, con la Voce aggrappata. Piccolo troll ebbe appena il tempo di afferrare uno stivale, venendo trascinato a sua volta in aria. Con uno strillo che avrebbe fatto invidia ad un tenore, sfrecciarono sopra la foresta innevata, fino ad arrivare...



Fino ad arrivare dove?
Sì, dove?
Lo scoprirete nella prossima puntata di The Voice in Wonderland.
Ma questo non è giusto! Io voglio atterrare!
E' inutile... io ti avevo avvisato.
Che posso farci, ragazzi? Questo post è già eccessivamente lungo.
E non c'è neppure un'immagine. Questo è deprimente.
Io voglio un'immagine! Clara, metti una mia foto, per favore?
Esibizionista.
Va bene. Fai un'espressione da troll...


Uh ma che carino!
Uhm, non sono molto spaventoso. Possiamo rifarla?
No, la nostra autrice deve andare a fare i lavori domestici.
Argh, perché devi sempre ricordarmelo? Voce crudele e snaturata... guarda che faccio un altro biglietto come quello di San Valentino!
Atroce minaccia. Ma vai a lavorare lo stesso.
Borbottando le mie lamentele, cari lettori, me ne vado. Spero che questo post vi sia piaciuto, ed appuntamento al prossimo episodio di questa saga fantastica! Saluti e baci!
Tanti saluti anche da Piccolo troll!
E dalla Voce che continua a sperare in una rapida risoluzione dell'intera faccenda.
Aspetta e spera...
Come, scusa?
Arrivederci!

Clara

2 commenti:

  1. Oddio, adesso ci mancava solo Piccolo Troll! XD Non ti bastava avere la Voce contro? Adesso ci si mette pure lui! XD
    Come al solito mi hai fatto fare un sacco di risate! X°D

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    1. Beh, non potevo lasciare la povera Voce ad affrontare da sola tutta la storia... sono una persona profondamente buona e gentile, io. U_U
      Grazie ed a presto! ^_^

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Mi fa molto piacere ricevere opinioni su quello che scrivo, quindi non siate timidi, lasciatemi un vostro pensiero! ^_^