sabato 24 novembre 2012

Neil Gaiman

Okay... ho deciso di dedicare un po' di tempo a questo povero blog, quindi eccomi di nuovo all'assalto!
Come promesso nel post precedente,vi presenterò un paio di libri di Neil Gaiman. Se li avete già letti, bene, altrimenti potrebbe essere l'occasione per colmare una grave lacuna. Parlo (quasi) seriamente: sono libri per cui vale davvero la pena di ritagliare qualche ora, ed ora cercherò di convincere anche voi.

Cominciamo con "American gods", pubblicato nel 2001 e vincitore dei premi Hugo e Nebula. Ecco la storia che sta dietro a questi prestigiosi riconoscimenti:
Shadow è rimasto in galera per tre anni, ma ora sta per uscire, è tutto quello che vuole è tornare a casa sua, all'amata moglie Laura, ed al lavoro nella palestra di un amico. Purtroppo, la vita ha altri progetti per lui: Laura è appena morta in un incidente d'auto, e Shadow si ritrova allo sbando, senza sapere cosa fare.
E' a questo punto che, sull'aereo che lo sta portando al funerale, l'uomo incontra il misterioso Mr Wednesday, pronto ad offrirgli un lavoro come sua guardia del corpo. Shadow accetta, e finisce per ritrovarsi coinvolto in un viaggio attraverso l'America. Wednesday sta reclutando gli antichi dei - quelli che sono giunti nel paese nelle epoche antiche insieme ai loro fedeli, e che ora tentano di tirare avanti anche senza la loro fede - per combattere contro i nuovi dei che li hanno soppiantati, dei della televisione, di Internet e delle automobili...
Shadow finisce così in mezzo alla battaglia. Incontra divinità di cui tutti abbiamo sentito parlare ed altre totalmente sconosciute, nonché un vasto campionario di umanità che non ha nulla da invidiare a quello divino. E le sorprese per lui sono appena all'inizio...

Il libro, come potete appurare dando una rapida scorsa alle recensioni che se ne trovano su Internet, può farvi innamorare oppure disgustarvi, con tutte le infinite sfumature che stanno in mezzo. Il ritmo, per la maggior parte delle pagine, è piuttosto lento, e la storia principale è frequentemente interrotta dalle storie dei singoli dei o esseri soprannaturali, del loro arrivo in America o della loro vita attuale. Gaiman non si limita insomma a "fare la cronaca" degli avvenimenti al centro della trama, ma allarga la visuale per presentarci squarci di un intero mondo - un mondo dove tutti i miti, tutte le leggende antiche e moderne hanno una storia da raccontare. Questo può rendere difficile la lettura in alcune parti, ma personalmente apprezzo quando un autore non si limita a presentarti una storia, ma ti confeziona un universo completo in un grazioso pacco regalo di carta ed inchiostro.
Per quanto riguarda la trama principale, è affascinante e ricca di colpi di scena, anche se i lettori più smaliziati e con qualche conoscenza di mitologia ne possono già prevedere alcuni. I personaggi tratteggiati meglio sono lo stesso Shadow, un uomo che ha visto crollare il suo mondo e si ritrova catapultato in una nuova vita, e Wednesday, magnifico imbroglione dalla parlantina pronta e pungente. Molti altri personaggi rimangono più indefiniti, alcuni poco più di un nome e qualche riga, ma sufficienti a stimolare la fantasia dei lettori. E naturalmente l'argomento stesso è spunto per una serie di riflessioni e considerazioni assai interessanti.

Se l'atmosfera di American gods può essere decisamente cupa (alcuni la definiscono "gotica"), il successivo romanzo ambientato nello stesso universo è decisamente più "leggero" e godibile, con un ritmo più frizzante. Si intitola "I figli di Anansi", e riprende un personaggio già comparso, anche se non come protagonista, in "American gods": il dio-ragno africano Anansi, al secolo signor Nancy, simpatico vecchietto con la passione per il karaoke, le storie ben raccontate (soprattutto quelle che lo vedono come protagonista), e le donne. La storia ruota però intorno a suo figlio, Charles Nancy, che si è trasferito in Inghilterra per sfuggire ad un genitore ingombrante ed imbarazzante ed è totalmente ignaro della sua eredità divina. Ha un lavoro poco appagante, una fidanzata che sta con lui per infastidire l'acida madre, ed un odioso soprannome (Ciccio Charlie) che continua a perseguitarlo ovunque vada. La sua tranquillità è interrotta dall'annuncio della morte del padre, e dalla conseguente scoperta di avere un fratello: e quando questo fratello, Ragno, con i poteri del padre e la stessa tendenza festaiola, si trasferisce a casa sua... la vita del povero Charlie è totalmente sconvolta. Ed è solo l'inizio.

Come ho già accennato, in questo romanzo non si ritrova la complessa simbologia mitologica intessuta nelle pagine di "American gods". Al suo posto, affiora una maggiore ironia, con spunti comici che richiamano a volte il miglior Terry Pratchett. Questo non toglie la presenza di alcune scene dark che i lettori di Neil Gaiman riconosceranno come un tratto caratteristico, ma rispetto ad altri libri dell'autore "I ragazzi di Anansi" è certo più leggero ed apprezzabile da un pubblico più vasto. Se per caso avete rinunciato ad "American gods" per la sua lentezza (pessima scelta, perché vi siete persi un finale favoloso), questo libro potrebbe essere l'occasione per tornare a tuffarvi in quell'universo.

Hai finito?

Non mi sono ancora liberata di te? Stavolta stavo cercando di fare recensioni serie!

Sì, certo, liberissima di crederci... volevo solo ricordarti quel dettaglio della serie TV...

Oh, giusto! Se avete amato American Gods come la sottoscritta, ecco una notizia interessante: è prevista nel 2013 una serie TV tratta da questo fantastico libro, e lo stesso Neil sta collaborando alla realizzazione. Ha dichiarato che ci saranno alcuni importanti cambiamenti rispetto all'originale, e soprattutto che le 6 stagioni della serie si estenderanno oltre gli avvenimenti del libro. Per quanto le notizie su questo progetto siano ancora piuttosto scarse, io rimarrò in fervente attesa, sperando che stavolta i miei desideri siano realizzati ... fan di tutta Italia, fate altrettanto! ;-)

Era proprio necessario lo smile stupido?

Si può sapere che cosa vuoi da me?

Essere ufficialmente presentata a chiunque abbia avuto la disgrazia di incappare in questo inutile blog, claro.

Okay. Cari lettori, dal momento che una parte di me è perennemente insoddisfatta della mia vita e del mio blog, ho deciso di sublimarla in questa Voce critica ed indisponente che dallo scorso post a data da destinarsi mi delizierà con i suoi pareri non richiesti. Quindi, da ora in poi, saltate pure tranquillamente tutte le insignificanti parti in corsivo...

... perdendosi così i miei fondamentali pareri? In ogni caso, direi che questa discussione interiore è durata abbastanza. Hai scritto le recensioni, hai avuto il tuo patetico siparietto comico, ora puoi salutare tutti e gettare questo tuo post in pasto ad Internet.

Odio ammetterlo, ma stavolta hai ragione. Dunque, lettori e lettrici veri o immaginari che siate, arrivederci al prossimo post. Nell'attesa, leggete questi due libri! ^_^

Saluti e baci.



Clara e la Voce

2 commenti:

  1. American Gods è un libro favoloso, che ho già avuto il piacere di leggere! Però mi sono sempre chiesto come fosse "I Figli di Anansi", visto che nel primo libro avevo apprezzato tantissimo il vecchio dio ragno africano! Bella recensione, credo che colmerò le mie lacune al più presto! Inoltre attenderò con ansia smodata questa serie tv di cui non sapevo assolutamente nulla! ^^ Grazie e a presto!!

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    1. Io a dire il vero ho letto per primo "I figli di Anansi", e solo dopo "American gods", sempre per ragioni di disponibilità in biblioteca, e forse questo mi ha aiutato ad apprezzarli di più, perché sono passata dal più "semplice" (relativamente parlando) al più complicato.
      Io ho scoperto dell'esistenza di questa serie solo di recente, ed in effetti pare che non ci sia ancora molto di certo. Comunque puoi trovare qualche informazione a questo indirizzo:
      http://hbowatch.com/category/american-gods/
      Spero che sia utile! A presto!

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