domenica 8 settembre 2013

Altri regni

Chiedo perdono per la mia ennesima sparizione, questa volta sono andata in Grecia con l'università e quindi ho abbandonato il computer in favore di siti archeologici, fantastici panorami ed un mare da urlo. Ma di tutto questo parlerò un'altra volta.
Oggi invece vorrei offrirvi la recensione di un libro che ho appena letto e che ho trovato molto interessante. "Altri regni" è opera di Richard Matheson, illustre autore di fantascienza morto lo scorso 23 giugno, e la lettura di questo suo lavoro è stata per me un modo di rispondere alla curiosità che mi era sorta, dopo aver letto i commossi addii che gli erano tributati sui forum di fantascienza o sugli articoli di cultura nei vari quotidiani. Devo ammettere che non sapevo nulla di lui, a parte il fatto che fosse l'autore di "Io sono leggenda", il racconto da cui è stato tratto il famoso film con Will Smith.
Così, nel momento in cui, ficcando il mio nasino tra gli scaffali della biblioteca, ho individuato il suo nome, non mi sono lasciata sfuggire l'occasione di colmare le mie lacune. Ed eccomi a leggere una delle ultime opere di questo longevo autore (era nato nel 1926), pubblicata nel 2011 e giunta in Italia grazie a Fanucci. Si tratta di un breve romanzo fantasy ambientato nel periodo della prima guerra mondiale, ed è proprio lì che inizia l'avventura.



Il protagonista, Alexander White, è un anziano scrittore di horror, noto con lo pseudonimo di Arthur Black, che giunto ormai al tramonto della sua vita decide di raccontare la grande avventura della sua giovinezza, il suo incontro con la magia e l'orrore che poi ha riversato nei suoi libri. Egli, voce narrante, porta il lettore indietro nel tempo all'epoca dei suoi diciotto anni, vissuti nel pieno della Prima Guerra Mondiale. Giovane americano catapultato nell'inferno delle trincee francesi, Alex si trova a stringere un legame con il commilitone inglese Harold, ed alla morte di quest'ultimo si reca al suo villaggio natale, Gatford, un placido paesino nella campagna inglese. Placido solo in apparenza, perché la foresta nasconde segreti a cui è difficile credere, ma forse ancora più difficile sopravvivere...
Tra streghe e fate, tradizioni popolari e wicca, magia bianca e nera, si svolge l'avventura di Alex, e con essa la sua iniziazione sentimentale, ed il percorso di crescita che lo farà uscire dalla sua fanciullezza per mostrargli gli orrori di un mondo nascosto dal nostro.
Se devo sincera, non posso dire che questo libro sia stato "un capolavoro che rimarrà per sempre nella mia mente", ma si è trattato di sicuro di una lettura molto piacevole e coinvolgente. A tratti Matheson sfocia nella metanarrativa, quando il suo io narrante interrompe una scena per notare come certe espressioni siano tipiche dello "stile gotico" del suo alter ego Black, e questo crea un effetto straniante, ma al tempo stesso rafforza la sensazione che quella che si sta leggendo sia un'autentica memoria. Il libro passa da una dimensione storica e reale descritta in tutto il suo orrore, quella della guerra, ad una realtà più nascosta ma ancora autentica, quella di un piccolo villaggio con le sue superstizioni ed i suoi abitanti, per approdare poi alla dimensione onirica, a tratti fiabesca, a tratti terrificante, di un mondo fantastico. E questi passaggi risultano naturali e scorrevoli, sapientemente preparati da indizi e premonizioni, trasportando il lettore in una graduale immersione che lo lascia affascinato.
Insomma, tanto per cambiare, è un'altra lettura che consiglio vivamente a chiunque sia appassionato al genere fantastico. O a chiunque voglia una dimostrazione che un uomo di ottanta anni può fare molto di più che lasciarsi accudire da una badante, perché come moltissimi altri, Matheson dimostra che la vecchiaia non limita l'immaginazione di un uomo.
Buona lettura e a presto,

Clara

4 commenti:

  1. Sembra un libro originale, lo terrò presente! Non ho mai letto nulla di Matheson, anzi, la fanascienza non mi piace, però queste atmosfere fantastiche in un contesto decisamente poco sfruttato in associazione al fantasy mi attirano... grazie del suggerimento!

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    1. Di niente! A quanto ho scoperto dando una scorsa alla bibliografia Matheson è stato un autore che ha spaziato in generi molto diversi, quindi sono sicura che potrai trovare qualcosa di tuo interesse.

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  2. Matheson scrive libri fantastici, dagli spunti veramente inquietanti. Di recente ho scoperto che il film "Duel", uno dei primi capolavori di Spielberg, è stato tratto proprio da un suo racconto e lui stesso ha curato la sceneggiatura. Se non l'avete visto ve lo consiglio! ^^

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    1. Duel è tratto da Matheson?! Questa mi mancava, devo ammetterlo. Quel film ha delle sequenza sul serio terrificanti, ora mi toccherà recuperare da qualche parte il racconto originale...

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