mercoledì 17 luglio 2013

Sherlock

Ormai siamo inondati da telefilm, serie su serie che si accavallano sui nostri schermi, televisioni o computer che siano, che inondano i forum di discussioni e le menti di teorie. E' praticamente impossibile, in effetti, guardare tutto quello che ci viene suggerito quasi quotidianamente da amici, parenti, coinquilini o perfetti sconosciuti che condividono le loro opinioni con chiunque passi su Internet.
Quindi, indovinate cosa farà ora Clara? Esatto, condividerà le sue opinioni. O per meglio dire le infliggerà al mondo volente o nolente.
Davvero simpatica, Voce. Per fortuna sono troppo concentrata sulla recensione che sto scrivendo per badare alle tue acidità.
Concentrata? Hai una fanfiction aperta in un'altra scheda e scrivi circa una frase ogni dieci minuti. Questa recensione finirà tra una settimana.
Okay, ho chiuso la fanfiction ed ora mi sto dedicando al blog, contenta? Chiudi il tuo becco incorporeo e lascia fare a me.
Se lo dici tu.
Stavo dicendo, la quantità di telefilm che ci viene proposta ogni giorno ha dell'incredibile, ed è probabilmente per questo che solo quest'estate mi sono ritrovata a guardare, rigorosamente in streaming, la prima stagione di un telefilm che in realtà è uscito nel 2010. Si tratta di "Sherlock", produzione della BBC che trasferisce nel periodo contemporaneo le classiche avventure di Sherlock Holmes.



Motivi per guardare questo telefilm?
1) Stiamo parlando di Sherlock Holmes, gente. Non so cosa ne pensiate voi, ma io ho divorato tutti i libri, e questa serie, per quanto se ne distacchi assai, è ricca di riferimenti che ogni lettore può adorare, ed al tempo stesso di novità che tolgono ogni atmosfera di già visto.
2) Gli sceneggiatori. Signori e signore, salutate Steven Moffat e Mark Gatiss, anche conosciuti come il signore degli incubi ed il suo degno assistente da chiunque abbia visto qualche puntata delle nuove stagioni di Doctor Who. Siamo in presenza di due geni del male che provano un piacere sadico nel far soffrire gli spettatori con tensione altissima, imprevedibili colpi di scena, bruschi cambi  di tono dal comico al tragico nel giro di pochi secondi, e l'assoluta certezza che nulla e nessuno è al sicuro. E, sapete una cosa? Il risultato è sublime.
3) Gli attori. Nel ruolo di Sherlock, quel Benedict Cumberbatch che ha appena interpretato il cattivo di "Star Trek- Into the darkness". Ed in quello del suo coinquilino ed assistente, Martin Freeman, già protagonista di "Guida galattica per autostoppisti" e, più recentemente, "Lo hobbit". Sono certa che sapete di cosa sto parlando, ma nel caso la risposta fosse no... bene, avete anche tre nuovi film da vedere. Cosa volete di più?




Credo di aver sintetizzato in quei punti abbastanza motivi per guardare l'intera serie. Per ora ci sono due stagioni (la terza è in lavorazione) di tre episodi ciascuna, novanta minuti ad episodio, quindi, anche prendendovela con calma e riservando un po' di tempo per dettagli quali mangiare, dormire e generalmente vivere, in poco tempo potete esaurire tutte le puntate disponibili e ritrovarvi in allegra compagnia ad attendere spasmodicamente le prossime.
Tensione, azione, brillanti deduzioni, corse contro il tempo e colpi di scena. Divertimento, paura, emozioni forti, tristezza e sollievo. Se state cercando tutto questo, vi suggerisco caldamente questo telefilm.



Tanti saluti a tutti, ed arrivederci a presto!

Clara

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