Saitama Chainsaw Shoujo
Non cliccate su quel link prima di aver finito la recensione, mi raccomando. Altrimenti potreste addirittura essere tentati di leggerlo senza rendervi conto di quale assurdità sia.
In effetti mi tocca dare ragione alla Voce, è abbastanza assurdo, anche più della media dei manga giapponesi. Tutte le recensioni e tutti i commenti che ho trovato, nella vana ricerca di dare un senso compiuto alla storia, concordavano sulla stranezza della storia, in genere con variazioni di "Che cosa ho appena letto?".
Eppure, devo dire che è stato un simpatico intrattenimento, anche perché è una storia piuttosto corta... quindi, ovviamente, eccomi qui a parlarne.
Non hai niente di meglio da fare, vero?
Trama: Kirisaki Fumio è solo una timida studentessa giapponese, appassionata di manga e perdutamente innamorata del suo ragazzo. Poi, un giorno, lo vede tra le braccia di una nuova ragazza appena arrivata a scuola. Si rivolge alla sua migliore amica Kaoruko, solo per ottenerne una strampalata giustificazione.
A quel punto, sola e tradita, Fumio opta per l'unica soluzione possibile: tirare fuori una motosega, portarla a scuola, uccidere il fidanzato e poi suicidarsi, eliminando chiunque tenti di ostacolarla.
Ecco, ora c'è una pausa in cui voi rileggete il pezzo precedente tentando di capirlo. Rinunciate e basta.
La premessa per un racconto del tutto sopra le righe c'è, e lo svolgimento anche. Non cercate profondità nascoste nella storia. Non cercate spiegazioni logiche e razionali. Non chiedetevi perché stia succedendo tutto ciò. O anche sì, se siete il genere di persona che ama costruirsi complessi castelli mentali come la sottoscritta.
Il sesto capitolo, con il finale del manga, è forse il più sconvolgente ed incomprensibile di tutti, rovesciando gran parte di quanto era successo in precedenza e lasciando aperta la strada all'immaginazione dei lettori. E' anche la parte che mi ha colpito di più... e non lo dico solo perché c'è un duello con seghe elettriche. Anche se c'è ;)
Pazza. Pazza psicopatica. Serve aggiungere altro?
Per quanto riguarda il disegno, è molto gradevole, direi piuttosto essenziale: le scene d'azione riescono a rendere bene il senso del movimento. La violenza ed il sangue sono ovviamente presenti, ma senza cadere nello splatter. I personaggi principali sono ben disegnati, mentre quelli secondari appaiono piuttosto "standardizzati", fatto che comunque è comune a molti altri manga e non solo.
Passando appunto ai personaggi, la protagonista Fumio è... interessante. Insomma, quante ragazze, ritenendosi tradite, imbracciano una motosega per fare a pezzi il fedifrago? E' probabilmente una psicopatica, ma il monologo interiore che accompagna gran parte del suo percorso rende facile provare simpatia nei confronti della sua disperazione e del vuoto che ha dentro.
E poi c'è Kaoruko, la sua migliore amica e unico altro personaggio davvero approfondito della storia. Kaoruko che crede nella reincarnazione, negli alieni, e nella comunicazione telepatica. Kaoruko che è così stramba che non puoi non amarla. Il rapporto d'amicizia tra lei e Fumio è evidente, ed è uno degli aspetti che contribuisce ad approfondire entrambi i personaggi.
Purtroppo non si può dire altrettanto per gli altri, visto che rimangono poco più di macchiette. Anche Takumi, il ragazzo di Fumio, ha poche scene e quasi nessuna caratterizzazione. Un peccato, e forse una potenzialità sprecata, ma visto che il manga si racchiude in un unico volume era ovvio che non potessero fare molto di più.
Detto questo, è stato un manga divertente da leggere, con un ritmo incalzante ma non troppo rapido, ed alcuni insospettabili colpi di scena assai interessanti. Quindi, se avete un paio d'ore da buttare via ed una passione per le stranezze ricche d'azione, Saitama Chainsaw Shoujo potrebbe piacervi.
Saluti a tutti,
Clara
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