Non l'avevamo notato. Sul serio, non metterla come se fosse un evento insolito, per te è perfettamente normale non aggiornare.
Ma questa volta c'era una buona ragione.
Okay, ora sono sconvolta.
La vuoi piantare di interrompere? Devo annunciare al mondo la mia gioia!
Allora fallo senza perdere altro tempo.
Molto bene. Come i lettori di vecchia data, ossia quelli che sono passati di qui almeno una volta lo scorso novembre, ricorderanno, ho partecipato all'edizione 2013 del Nanowrimo, il National November Writing Month, una sorta di sfida con se stessi per riuscire a scrivere 50.000 parole in 30 giorni. E, con grande sorpresa mia e di chiunque altro, sono riuscita a vincere! Il mio progetto era una specie di romanzo di fantascienza, ma 50.000 parole, benché sufficienti ad ottenere quel piccolo badge che vedete in un angolino del blog, non sono bastate per terminarlo.
Ho fatto una pausa, mi sono dedicata ad altri progetti, come una certa fanfiction che porto avanti da parecchio, ho studiato ed ho vissuto.
Senti, non tirarla tanto lunga, avevi esaurito l'ispirazione.
Okay, la Voce ha ragione, avevo esaurito l'ispirazione. Ma nell'ultimo mese l'ho ritrovata mi sono messa al lavoro, rileggendo quando avevo già scritto, e quasi per miracolo tutti i pezzi hanno trovato il loro posto. Le scene che non riuscivo a scrivere hanno preso un'altra piega. I personaggi si sono finalmente decisi ad andare più o meno nella direzione in cui la trama li spingeva, senza fare eccessivamente di testa loro. Tutto è andato al suo posto. Non è la prima storia che scrivo, e spero proprio che non sia l'ultima, ma è sempre affascinante vedere come ad un certo punto tutto converga verso lo scioglimento finale, come i personaggi prendano vita. E' sempre esaltante scattare a sedere sul letto la mattina con l'assoluta necessità di arrivare in fretta ad un computer, o al tuo cellulare, o a un dannato foglio di carta, perché hai appena capito come risolvere quella scena e se te ne dimentichi, già lo sai, sarai bloccata per un pezzo. E' appagante addormentarsi sentendo ancora fremere le mani, dopo aver battuto per un'ora sulla tastiera, lasciando scorrere il flusso delle parole.
Un paio di sere fa, dopo che le mie coinquiline erano andate a letto presto da brave ragazze quali sono, lasciandomi a fissare lo schermo del mio computer, visto che ormai sanno benissimo che caso disperato sono, ho sciolto l'ultimo nodo narrativo, e da quel momento è stato un percorso in discesa, ogni parola che tirava l'altra come dolcissime ciliegie.
Ho dovuto andarmene a letto prima di aver finito, consapevole che altrimenti alla lezione del giorno dopo sarei stata una zombie. Ma qualche ora dopo ero di nuovo lì, alla mia postazione, a scrivere parole su parole mentre la pentola della pastasciutta borbottava. E poi ancora dopo pranzo, rimandando lo studio ad ora da destinarsi, perché tutto stava funzionando, i personaggi reclamavano il loro finale, ed io non potevo fare altro che accontentarli.
Ce l'ho fatta, signori e signore. La prima bozza di quello che temporaneamente si intitola "Epsilon-12" è ufficialmente terminata e salvata.
E già so che tra pochi giorni riaprirò quel file e mi metterò a correggere ogni cosa, scoprendo errori grammaticali, o rendendomi conto che ho cambiato il colore degli occhi di un personaggio almeno tre volte nel corso dell'avventura. Già so che mi chiederò quale strana droga avevo assunto per scrivere certe pagine.
Ah, quello ce lo chiediamo tutti.
Clara
PS: E se qualcuno sta dalle parti di Faenza, domani alla fiera c'è una convention di fan di Doctor Who. Visto che ero in tema di fantascienza ho pensato di spargere la voce, ora torno a lavorare al mio pseudo-cosplay molto casalingo ;)
Quindi hai davanti una carriera da scrittrice... allora prenoto la prima copia firmata per quando avrai pubblicato. Ciao!
RispondiEliminaPer ora è solo un divertimento, non penso che sarà mai molto pubblicabile. Nel caso, prenotazione segnata! ;)
EliminaComplimentissimi, Clara! ^^
RispondiEliminaGrazie mille! E' stata dura, ma ne è valsa la pena :)
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