mercoledì 5 marzo 2014

Ensign Sue




Ed eccomi di nuovo qui a recensire un webcomic, categoria in cui sto scoprendo dei veri gioiellini. Rigorosamente in inglese, per ora... non temete, arriveranno anche i webcomic italiani, visto che ce ne sono parecchi di interessanti!

Ma Clara ha bisogno di una scusa per poter dire "ehi, sto facendo qualcosa di utile e ripassando una lingua straniera!" senza sentirsi in colpa. Seguite i suoi consigli, ed anche voi avrete il piacere di guardare l'orologio e piagnucolare "Ho sprecato tutto il pomeriggioooooo! Perchéééé? Sono un caso disperatooooooo!"

Non datele retta, non faccio così.

Peggio. Molto peggio.

Ma ignoriamo la mia crudele Voce della coscienza ed iniziamo questa recensione.

Ora parla di se stessa in prima persona plurale, ho sempre detto che era schizofrenica.

Okay, comincio la recensione. Sul serio stavolta.

Come vuoi.

Ma prima si rende necessario un piccolo appunto, perché a differenza dei webcomic che ho già recensito, questo non è esattamente una storia originale. Per leggerlo ed apprezzarlo, è indispensabile avere una conoscenza preliminare delle seguenti materie:
1) Star Trek
2) la terribile piaga delle Mary Sue
Credo che Star Trek non abbia bisogno di presentazioni, e se non lo conoscete non capirete nulla del webcomic, quindi chiudete questa pagina ed andate su un sito di streaming a recuperare almeno i film più recenti. E' una delle serie televisive che ha fatto la storia della fantascienza, recentemente riportato alla ribalta, appunto, da due film che reinterpretano le origini della saga, del capitano Kirk e della nave stellare Enterprise.
Ed è proprio qui che inizia la nostra storia, a bordo dell'Enterprise, dove il giovane Spock sta parlando ad una versione più anziana di se stesso. Fondamentalmente, è lo Spock cinematografico che parla con lo Spock televisivo, per avvisarlo di un terribile pericolo che incombe su tutti loro, una forza in grado di piegare l'universo alla propria volontà.
Nella vignetta successiva, ci viene introdotto il nuovo membro dell'equipaggio dell'Enterprise: la guardiamarina Mary Amethyst Star Enoby Aiko Archer Picard Janeway Sue, ma potete chiamarla Mary Sue.



A questo punto chi è familiare con il mondo delle fanfiction avrà già capito cosa sta succedendo, mentre gli altri si staranno chiedendo quale genitore snaturato abbia scelto il nome della bionda fanciulla (perché ovviamente è bionda, con meches cangianti dal rosa all'azzurro). E' quindi il momento di aprire una parentesi sul fenomeno delle Mary Sue.
Esistono diverse definizioni, ma per quanto riguarda questo webcomic, una Mary Sue è la perfezione incarnata. L'intera trama gira intorno a lei. La Mary Sue è un genio, sa fare qualsiasi cosa, ed in caso contrario impara a farla in qualche ora, anche se normalmente richiederebbe anni di pratica. La Mary Sue, è neanche a dirlo, bellissima, la donna o ragazza più bella che si sia mai vista. La Mary Sue ha un passato tragico e strappalacrime, che non mancherà di ricordare ripetutamente ai lettori ed agli altri personaggi. La Mary Sue intreccia spesso e volentieri relazioni sentimentali con uno o più dei personaggi della serie in cui viene inserita, nella più rigorosa noncuranza di quanto stabilito dalla serie stessa. Così, troviamo fanfiction del Signore degli Anelli in cui una splendida fanciulla viene catapultata nella Terra di Mezzo ed entro due capitoli è tra le braccia di Legolas o Aragorn (Arwen? Arwen chi?) oltre naturalmente a distruggere l'Unico Anello da sola (Frodo? Frodo chi?), eccetera.
Per quanto riguarda Star Trek, la piaga è piuttosto diffusa, soprattutto nei confronti della versione cinematografica. La perfetta nuova recluta fa immediatamente innamorare di sé il giovane ed aitante capitano, oppure il suo stoico ufficiale dalle orecchie a punta, o meno diffusamente qualche altro membro dell'equipaggio... il tutto mentre batte da sola qualsiasi record di improbabili abilità e salva il mondo. Per fortuna, numerose quanto le Mary Sue, ci sono le parodie che le distruggono sistematicamente.
Chiusa la parentesi, si torna alla nostra guardiamarina (in inglese ensign) Mary Sue, che a differenza delle sue sorelle sparse nel mondo della narrativa ha un problema. I personaggi, al posto di cadere ai suoi piedi, passando dalla perplessità all'irritazione, per arrivare all'unanime conclusione: "Ensign Sue must die", la guardiamarina Sue deve essere eliminata... ma come liberarsi di un'anomalia così potente da modificare l'universo intorno a lei?
Il primo capitolo della saga gira intorno a questo interrogativo, ed ai tentativi dell'equipaggio di fare affrontare alla beatamente ignara Mary Sue un tragico destino. I fan della serie originale apprezzeranno probabilmente i riferimenti, come il Mirror Universe dove
Il secondo capitolo vede Kirk, Spock e gli altri dell'Enterprise affrontare un'invasione di Mary Sue che ha infettato tutto il multiverso, con l'aiuto di un collaboratore d'eccezione. Prego, un rullo di tamburi per...

Tu-tu-tu-tum... tu-tu-tu-tum... tu-tu-tu-tum...

IL DOTTORE! Ehi, non avrete sul serio pensato che la mia ossessione per Doctor Who fosse scesa ad un livello accettabile, vero? Il decimo Dottore, il nostro adorato David Tennant, si aggrega all'equipaggio dell'Enterprise contro la peggior minaccia che il multiverso abbia mai affrontato. Altre serie di Star Trek, Marvel, DC, My Little Pony... nessuno è più al sicuro.
Il terzo capitolo è iniziato a gennaio di quest'anno, e continua la lotta sempre più disperata contro le splendide e scintillanti minacce per il tessuto della realtà.

Questo webcomic ha uno stile di disegno molto "puccioso" ed essenziale, ma i personaggi sono perfettamente riconoscibili per i loro tratti caratteristici, e le espressioni facciali sono lo stesso molto eloquenti. Insomma, a parte per ovvi motivi quella del mio vulcaniano preferito, che però rivela comunque un'inaspettata varietà di fronte alle performances di Mary Sue. A questo stile semplice si accompagna un umorismo comprensibile a chiunque abbia una minima conoscenza della serie, e che personalmente trovo assai efficace. La dimensione comica è data sia dall'assurdità della nostra melodrammatica Sue, sia dalla crescente disperazione dei personaggi, sia infine ed ovviamente dalla componente metanarrativa, che in una serie come questa gioca un ruolo fondamentale. Nel secondo capitolo la vicenda si fa più complicata, ma l'umorismo si mantiene costante, espandendosi a bersagliare altri universi e senza risparmiare frecciatine ai personaggi ed alle serie originali.
Se volete farvi qualche sana risata, se amate Star Trek, se reclamate vendetta per tutte le volte che avete letto la stessa identica trama su un sito di fanfiction, se semplicemente vi piace l'idea di vedere gli eroi della fantascienza alle prese con la minaccia della perfezione... Ensign Sue è il titolo che fa per voi, e quel link vi porterà dritti alla prima striscia.
Buona lettura!

Clara

2 commenti:

  1. Divertentissimo! In particolare la seconda serie in cui attraversano tutti i vari universi... adesso aspetterò di vedere come va a finire la terza.

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    1. Già, la storia si è fatta davvero complicata. Non vedo l'ora di sapere come va avanti!

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