martedì 28 ottobre 2014

Noragami (manga)

Dunque, la buona notizia è che il mio computer è tornato operativo. La cattiva notizia è che nel frattempo hanno aggiornato gran parte dei miei manga preferiti, sono uscite un paio di puntate di Doctor Who, ho iniziato a leggere un nuovo manga ed una web novel assolutamente intrigante, tutte cose di cui prima o poi vi parlerò. E poi ci sono quei minuscoli ed insignificanti dettagli come studio e vita reale che hanno la pessima abitudine di mettersi tra me ed il mio computer. Morale della favoletta, mi scuso tantissimo per avervi lasciato senza post.

Cosa che non era mai successa prima, eh. Dovresti creare una sezione a parte per i "post di scuse per non avere aggiornato", sarebbe di sicuro la sezione più attiva del blog.

Purtroppo stavolta hai ragione, Voce. Quindi, senza perdere altro tempo, inizio a mantenere le promesse che ho fatto nei mesi precedenti, a cominciare da quella di parlarvi del manga Noragami, dopo aver recensito l'anime che ne è stato tratto in questo post.



La trama generale del manga è la stessa dell'anime. Yato è un dio minore del vasto pantheon shintoista, così povero e sconosciuto da non avere neppure un tempio, costretto ad arrangiarsi esaudendo desideri e compiendo lavoretti vari al modico prezzo di 5 yen. Hiyori è una studentessa qualsiasi, appassionata di pugilato, che a causa di un incidente in cui è coinvolto Yato si ritrova a scivolare involontariamente fuori dal suo corpo nei momenti più svariati. Ai due si aggiunge presto Yukine, il nuovo shinki di Yato. Gli shinki, o armi sacre, sono anime in grado di trasformarsi in oggetti, utilizzati dalle divinità per combattere gli ayakashi, fantasmi che si nutrono delle emozioni negative degli umani spingendoli fino alla morte. La storia si sviluppa intorno a questi tre personaggi principali all'evoluzione del loro rapporto ed ai pericoli che si ritrovano ad affrontare.
Il primo vantaggio principale rispetto alll'anime è che ovviamente gli eventi del manga sono già andati molto oltre quello che accade nella prima stagione. Quindi, se avete finito quei dodici episodi e siete rimasti con l'intenso desiderio di sapere come va avanti, perché Bishamon odi tanto Yato, quale sia il passato che lega Yato e Nora, e soprattutto chi sia la mente misteriosa dietro a tutti gli avvenimenti, il manga è la vostra unica possibilità di non dover rimanere con il fiato in sospeso in attesa della seconda stagione. Seconda stagione per cui io ho grandissime speranze, ma pazienza zero.

Al contrario dei lettori che continuano a seguirci sperando in qualche miglioramento, che hanno pazienza infinita.

Ci sono comunque delle differenze anche nella prima parte, soprattutto per quanto riguarda gli ultimi episodi dell'anime, i cui eventi non accadono nel manga. Si tratta di un'aggiunta fatta per dare un senso di conclusione, per quanto parziale, alla stagione della serie animata. In ogni caso, non ci sono grosse contraddizioni, e la direzione seguita è più o meno la stessa, quindi si può passare senza problemi dall'anime al manga. Suggerisco comunque, se avete già visto la serie e decidete di passare alla lettura, di ricominciare dall'inizio, giusto per evitare ogni possibile confusione... ed anche perché il disegno e la trama meritano davvero fin dalla prima pagina, ovvio.
Un altro motivo per leggere il manga anche se avete già visto l'anime è lo spazio molto maggiore dato ai personaggi secondari, che nella serie, per ovvi motivi di tempo e scorrimento della trama, non hanno potuto essere approfonditi così tanto, ma che nel manga ricevono uno spazio più significativo.
Allo stesso tempo, anche l'evoluzione dei personaggi principali può essere costruita con più calma e consistenza. Lo sviluppo del personaggio di Yukine e del suo rapporto con Yato, che costituisce forse l'arco narrativo più interessante dell'anime, è ancora più efficace e pazientemente costruito. Se già nell'anime la sua difficoltà ad accettare la sua condizione e l'esclusione dal mondo dei vivi era gestita in modo magistrale, nel manga risulta ancora più potente e commovente.
La trama prosegue rimanendo forte e, mi sento in dovere di precisarlo, fedele allo stile originale. Per chi si approcciasse al manga prima che all'anime, questo significa un'efficace alternanza di momenti comici esilaranti, momenti riflessivi/sentimentali/strappalacrime, e scene d'azione e combattimento epiche. Significa anche un lento e ben costruito sviluppo del rapporto tra i personaggi, una serie sempre crescente di rivelazioni, misteri e colpi di scena, ed un continuo incremento del cast di supporto.

Per chi si approcciasse a questo blog per la prima volta, ricordiamo che le recensioni di Clara non sono mai imparziali, e che tende ad esagerare in superlativi. Date un'occhiata agli altri post se non mi credete.

Va bene, ammetto che quando mi appassiono a qualcosa tendo a descriverlo di conseguenza, ma nel caso specifico il manga merita davvero. Non ultimo per lo stile di disegno davvero ben curato ed affascinante, sia per quanto riguarda i personaggi che l'ambientazione, uno stile che risulta efficiente tanto nelle frequenti scene di combattimento quanto nel rendere visibili espressioni ed emozioni dei personaggi.
Unica, minuscola pecca, in alcuni capitoli ho percepito una certa lentezza nella narrazione, con dialoghi o "intermezzi comici" che andavano un po' a scapito della trama che volevo seguire. Ma si tratta solo di alcune pagine, perché in generale il ritmo è ottimo, in molti momenti incalzante, tanto che ho dovuto rileggere molte scene due volte. La prima nella fretta spasmodica di sapere come andava a finire, la seconda per gustarmi come si deve il disegno.
Insomma, questo manga racconta una storia soprannaturale ricca di azione ed umorismo, con protagonisti interessanti che vanno incontro ad un autentico sviluppo nella loro psicologia e nelle loro relazioni con gli altri, e con personaggi secondari che non sono solo lì a fare da contorno, ma hanno una loro personalità ed una loro storia. Se state cercando qualcosa che valga la pena di leggere, non aspettate oltre!



Clara

2 commenti:

  1. bella recensione, manga bellissimo. Ho un solo dubbio:
    ====SPOILER===
    ma se Yato ha spezzato il legame con Hiyori, perchè poi lei si ricorda di lui nei numeri successivi? E' andato male il rito oppure è tutto un mega flashback oppure è un'altra cosa?
    Grazie,
    Greta

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    Risposte
    1. Grazie a te per il complimento!

      SPOILER

      E' passato un po' di tempo da quando l'ho letto, ma a quanto ricordo in realtà il legame non era stato cancellato. Solo che alla fine del capitolo la situazione era lasciata ambigua per far preoccupare noi poveri lettori. Mi pare che più avanti ci sia un flashback in cui lo spiegano, ma potrei confondermi con un'altra scena.

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