sabato 9 novembre 2013

In Grecia: l'Acrocorinto

Una volta lasciata Atene, sono molti i luoghi della Grecia che meritano una visita, ed ancora di più quelli che meriterebbero un'intera settimana. Nell'impossibilità di vederli tutti, ecco uno di quelli che mi ha colpito di più, soprattutto perché non mi aspettavo minimamente di rimanerne così affascinata.
Si tratta dell'Acrocorinto, l'acropoli dell'antica Corinto, uno sperone roccioso che con le sue fortificazioni domina il paesaggio circostante. Fu occupato, come attestano i resti presenti, dall'età arcaica al XIX secolo, proprio per la sua posizione strategica e facilmente difendibile, aiutata anche dalla presenza della sorgente Pirene che forniva una riserva d'acqua in caso di assedio: da Corinto ai bizantini, dai veneziani agli ottomani, le sue cinte murarie furono ricostruite diverse volte.
Oggi, un sentiero di sassi si inerpica sul pendio coperto di arbusti, conducendo i visitatori verso scorci panoramici sempre più affascinanti a ridosso delle antiche fortificazioni.






Questa qui sopra è una piccola moschea del periodo ottomano, ed ecco l'interno:


E' stato un po' triste notare che la volta era ricoperta di graffiti e scritte a pennarello lasciate da visitatori particolarmente incivili, ma mi sono consolata pensando che magari tra qualche secolo anche questi segni di totale mancanza di rispetto potrebbero avere un valore storico. In fondo è quello che era capitato con i graffiti di Pompei, no? Questo non giustifica la barbarie di chi si ritiene autorizzato a deturpare un pezzo di storia, ma aiuta gli altri a sopportare certe scene senza che gli istinti omicidi prevalgano. E la salita continua...



Sulla cima, ecco a voi la ricompensa per una scarpinata sotto il sole. L'istmo di Corinto si apre agli occhi dei visitatori che riprendono fiato, rivelando i due golfi che solo una sottile striscia di terra separa.
Proprio questo istmo fu tagliato nel 1893 da un canale artificiale che collega il Golfo di Corinto al mar Egeo, lasciando passare le navi medio-piccole. Una passeggiata sullo stretto percorso pedonale del ponte che lo sovrasta non è indispensabile, ma di sicuro ha un suo fascino! E c'è pure un impianto di bungee jumping, ma non c'è stato tempo per provarlo... purtroppo o per fortuna? ;)




Un'altra tappa del viaggio è finita, un'altra ancora arriverà presto. Nel frattempo, se a qualcuno interessasse, la vostra cara Clara è arrivata a 19.000 parole del suo progetto Nanowrimo! ^_^





Clara

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