In realtà però, nonostante l'opinione che la mia Voce della coscienza ha espresso in modo così scettico, non c'è niente di cui disperarsi. In questo preciso momento ho raggiunto le 13.813 parole, quindi sono quasi in linea con il mio astuto piano di lavoro che prevede di scrivere circa 2000 parole al giorno.
E di mandare a farsi... a fare un giro ogni minima traccia di vita sociale, non che ne abbia mai avuta una.
In realtà non è esattamente così, anzi, ho scoperto che è sufficiente un pizzico di organizzazione per coniugare i miei obiettivi più o meno letterari con una pizza con le amiche, un film interessante, e soprattutto con le mie lezioni universitarie. Ho anche scoperto che è moooolto più facile scrivere se non hai una connessione Internet attiva, perché a quel punto le distrazioni si fanno notevoli.
Poi intervengo io con la frusta.
Grazie, Voce. A questo proposito, è interessante notare che la Voce e Piccolo troll non sono gli unici personaggi che sfuggono vilmente al controllo della loro autrice per mettersi a fare di testa loro. La tendenza ribelle ha contagiato anche il piccolo mondo fantascientifico che sto costruendo, in particolare le comparse che hanno autonomamente sviluppato storie, personalità e relazioni, rifiutandosi di rimanere confinate alle due righe ed alle due frasi che il copione prevedeva. Un guardiamarina dell'astronave che fa da ambientazione al primo capitolo della storia, comparso con un "puff" dall'indefinitezza e destinato a tornarci dopo aver parlato per circa venti secondi con una dei miei personaggi principali... non l'ha fatto. Ha approfittato della mia distrazione per incontrare una altrettanto indefinita passeggera dell'astronave, di ritorno da una colonia abbandonata, e per farsi dare un appuntamento. Ora i due sono rispuntati mano nella mano senza che io avessi il minimo controllo sul processo.
Ehi, non puoi mica controllare i sentimenti della gente. Non sei tu la grande sostenitrice del trionfo del Vero Amore a tutti i costi?
Sì, ma sono anche l'autrice. Dovrei avere il controllo su quello scrivo, ed invece... esempio 2. Una scienziata nominata per un attimo e destinata a non comparire neppure, è stata poi promossa a personaggio secondario per ragioni di trama. Ora scopro che in passato ha avuto una relazione sentimentale con uno dei miei personaggi principali, e che sta nascondendo qualche mistero ancora più grosso, il tutto senza che io lo avessi pianificato.
Beh, non è che tu sia mai stata granché a pianificare. Le tue liste di cose da fare ne sono un esempio, dopo una settimana devi ancora spuntare una singola voce.
Ecco, visto cosa mi tocca sopportare? Sono quasi sicura che siano questi due a sobillare i miei altri personaggi contro di me. O forse è vero che le storie usano gli scrittori per scrivere se stessi, e che in realtà quello che pensiamo di aver creato è solo giunto a noi attraverso le barriere dei mondi...
Oppure, più semplicemente, è riuscita a rompere la tastiera del computer a furia di battere.
Clara
Quindi ti sei davvero lanciata in questa attività genera stress? ;) Attendo con ansia di conoscere le tue considerazioni finali sull'esperienza! ^^ In bocca al lupo!
RispondiEliminaPer ora, a parte la ribellione delle comparse, sta andando bene.Sono quasi a 19.000 parole e la trama continua a scorrere, vedremo se sopravvivrò fino alla fine :) Crepi il lupo!
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