Buongiorno a tutti!
E benvenuti all'ennesimo sproloquio della sottoscritta su un tema di cui, come avrete capito, potrei parlare per ore: manga. Oggi, in particolare, vorrei presentarvi una delle mie ultime letture, in modo che sappiate a che cosa si deve l'esponenziale diminuzione di post in questo blog.
Non è che tu fossi famosa per la tua frequenza di aggiornamento.
Sparisci, Voce, e lascia il posto a...
MIRAI NIKKI
Prima, indispensabile puntualizzazione: questo non è un manga (o un anime) per gente con problemi di cuore. Se qualcuno pensasse ancora che i fumetti giapponesi sono cose per bambini, Mirai Nikki è un'ottima prova del contrario. Contiene violenza a tratti molto esplicita, e, come la trama stessa suggerisce, un elevato numero di morti premature, in genere sulla scena. Ed adesso che vi ho avvertiti di questo, passiamo ai motivi principali per cui dovreste leggerlo.
Pensavo che la violenza fosse un motivo principale.
Ma per che razza di persona mi hai presa?!
Per una che gode nel vedere soffrire gli altri. Ho ottime prove di ciò nel post precedente.
Chiudi il tuo inesistente becco e lasciami continuare la recensione. Bene, se qualcuno ha letto anche le mie precedenti recensioni di manga, saprà che una trama ben costruita, ricca di colpi di scena e di svolte inaspettate, è uno degli elementi fondamentali della mia valutazione. Mirai Nikki risponde in pieno a questo requisito, offrendo una storia intrigante ed emozionante, con un ritmo ben calcolato che spinge a continuare a leggere un capitolo dopo l'altro. Per fortuna la pubblicazione è già completata, altrimenti non so se avrei avuto la forza di aspettare l'uscita dei volumi successivi.
Lo stile del disegno è perfettamente all'altezza dei contenuti, con un tratto nitido ed una buona resa dell'espressività, così come della rapidità delle scene d'azione... che, come forse avrete intuito, sono molte, ma non costituiscono l'interezza del manga. C'è anche spazio per lo sviluppo interiore dei personaggi, per i loro conflitti ed il loro passato turbolento, per le relazioni sentimentali di amicizia, amore, fiducia che si intrecciano e si sviluppano, a volte per essere brutalmente troncate... o no? Ogni nuovo capitolo può ribaltare la situazione precedente, un legame che sembrava saldo può sfaldarsi di colpo, una rottura che pareva definitiva può rivelarsi solo momentanea. L'unico modo di sapere come andrà a finire la storia è arrivare fino all'ultima pagina dell'epilogo.
I personaggi sono interessanti, ciascuno con le proprie motivazioni ed il proprio percorso, con i propri segreti da nascondere ed i propri mostri da affrontare. Il lettore non sa di chi ci si possa fidare, spesso non è a conoscenza dei retroscena di un avvenimento fino a quando esso non è avvenuto, ed è costretto a scoprire passo per passo la verità sui personaggi a cui era giunto ad affezionarsi. Ecco, se siete quei lettori che si affezionano particolarmente a qualche personaggio, come la sottoscritta, avrete ottime possibilità di interrompere la lettura per versare qualche lacrimuccia, o imprecare contro la malignità dell'autore.
Rivelare qualcosa sul finale sarebbe rovinare l'intera esperienza a chiunque voglia cimentarsi nella lettura di Mirai Nikki, quindi sappiate solo che sono rimasta soddisfatta della soluzione inaspettata e niente affatto scontata con cui tutti i nodi sono stati sciolti.
E parlando di finali, siamo giunti al finale di questa breve recensione. Spero che la abbiate apprezzata e trovata utile. Arrivederci a presto!
Clara
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