venerdì 29 agosto 2014

10 consigli per esplorare una città

Avete presente quel famoso proverbio "tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare"? Bene, è stato appena aggiornato con la nuova versione "tra il promettere una marea di post e lo scrivere tali post c'è di mezzo un videogioco punta-e-clicca riesumato da un armadio, e capace di dare assuefazione entro dieci minuti, soprattutto se ti chiami Clara".

Ti dirò, la versione originale mi pare vagamente più efficace.

E da quando in questo blog si valuta l'efficacia delle cose?

Guardate che sono qui a scrivere, ammesso che voi due smettiate con i siparietti e mi permettiate di farlo.

Guarda che siamo nella tua testa, quindi i siparietti sono colpa tua.

Okay, allora la mia testa ora chiude i siparietti e comincia sul serio.

Speriamo.

Era ora.

Ah-ehm. Carissimi lettori, come quei due fedifraghi abusivi hanno già annunciato, ho passato gli ultimi giorni immersa in un giochino del computer su cui forse farò un post in seguito, ma forse no. Nel frattempo, però, visto che, almeno dove vivo io, il sole si è deciso a farsi vedere, ho pensato che non vorrete rimanere imbucati in casa, giusto?

Noi in realtà siamo appena tornati dalle vacanze.

Così, ho deciso di dedicare un post ad un'altra delle mie attività preferite: l'esplorazione di città sconosciute!

E poi si lamenta quando le chiedono se fa come Indiana Jones.

Stavolta non sto parlando di archeologia, okay? Stavolta sto semplicemente parlando di uscire in strada e mettersi a girare per le vie di un centro urbano. Può essere una città in cui vi recate per la prima volta a centinaia di chilometri da casa, può essere la città a venti chilometri dal vostro paesino che proprio per quello avete snobbato, preferendo altre destinazioni, può anche essere la città in cui vivete ma che continua a rivelarvi nuovi, preziosi dettagli.

Può essere la città dove siete caduti attraverso un buco dimensionale.

Insomma, non importa dove. Il punto è che una mattina, o un pomeriggio, si decide di giocare ai piccoli esploratori, solo che al posto della giungla ci sono palazzi, piazze e negozi.

 La fauna, in molti casi, non varia molto.

Ma non potete portare il fucile da caccia grossa.

No, non potete portare il fucile da caccia. Ma per sopravvivere alla vostra intrepida esplorazione nella giungla urbana, ecco in prima visione assoluta i consigli di Clara!

1. Indossate le scarpe adatte!
Banale? Probabilmente. Inutile? Di sicuro no, soprattutto non dopo aver assistito alla crudele agonia di un'amica che cercava di girarsi Venezia in tacchi alti. Un paio di scarpe da ginnastica sono le migliori amiche dell'esploratore urbano. D'estate vanno bene anche i sandali, l'importante è che abbiano una suola robusta e che ve li sentiate comodi addosso. Se avete in programma qualche giorno di turismo intensivo (esempio: vacanza a Roma) è utile testare prima le scarpe o i sandali con un giretto di collaudo. Considerate che molte città hanno pavimentazioni in basolato o, purtroppo, marciapiedi dissestati... quindi, a costo di essere ripetitiva, le suole troppo sottili sono da evitare.

2. Fate attenzione al clima!
Si preannuncia una giornata di torrido solleone, o nuvoloni oscuri si ammassano all'orizzonte? Cosa dice il meteo? Tenete presente che siete in una città, quindi è assai probabile che ci siano attività che potete svolgere al coperto, ad esempio qualche museo. Rimandare l'esplorazione, a volte, può essere una scelta più saggia di ritrovarsi le vacanze rovinate da un colpo di calore o, se siete esploratori invernali, da un'influenza.

3. Acqua!
Va bene, siete in città, quindi non ci vuole niente a trovare un supermercato o un bar... giusto? Non sempre, cari esploratori, non sempre. A seconda del giorno e della zona della città in cui vi trovate, la situazione può farsi complicata. Per questo suggerisco di portarvi dietro almeno una bottiglietta d'acqua, soprattutto quando fa caldo. Tra l'altro, in molte grandi città i prezzi sono piuttosto elevati, quindi avere già l'acqua dietro è un buon risparmio.

4. Cibo!
Una soluzione d'emergenza di grande efficacia è data dalle bustine di zucchero, che potete procurarvi in qualsiasi bar insieme al caffè del mattino. Se sentite un calo di forze improvviso, una dose di zuccheri può restituirvi abbastanza energie da riprendervi, arrivare in un posto tranquillo e consumare qualcosa di sostanzioso. Se avete uno zainetto o una borsa grossa, potete andare oltre e portarvi anche merenda e pranzo al sacco. Si risparmia rispetto ad andare in un bar, ma ovviamente è più scomodo per girare.

5. Procuratevi una cartina!
Questa vale soprattutto per le grandi città, ed in modo particolare se è la prima volta che le visitate. Ho provato a girare sia con sia senza cartina, e la differenza è abissale. Soprattutto al momento del ritorno, quando sarete stanchi ed affamati, sapere dove siete e dove dovete arrivare può fare la differenza tra un'esplorazione vittoriosa ed una crisi di nervi.
La cartina non deve necessariamente essere cartacea, un cellulare con GPS o una app può svolgere la stessa funzione. Personalmente, tuttavia, sono ancora sensibile al fascino della mappa "vecchio stile", da accarezzare con la punta delle dita alla ricerca dell'incrocio giusto, per poi vedere cosa c'è nei dintorni.

6. Lasciatevi guidare dall'istinto!
La cartina di cui al punto sopra? Ogni tanto chiudetela. Una delle cose più belle dell'esplorazione urbana è seguire la propria ispirazione. Molte città possiedono angoli meravigliosi che però non sono segnati nelle guide turistiche: piccole chiese antiche, giardini, case, scorci panoramici... lasciate che siano i vostri occhi a guidarvi nella direzione che sembra più interessante!

7. Chiedete agli esperti!
La cosa migliore è avere un amico che vive proprio nella città meta della vostra esplorazione, e che ha un pomeriggio libero per accompagnarvi a visitarla. In mancanza di quello, c'è sempre la possibilità di chiedere agli "indigeni". Certo, è possibile che sostengano spudoratamente di non essere di lì anche se è evidente il contrario, o che vi capiti il tipo con seri problemi a dare indicazioni comprensibili. Ma è anche possibile, ed anzi a me capita più spesso, trovare persone gentili e disponibili, che si fanno in quattro per darvi suggerimenti.

8. Informatevi sui mezzi pubblici!
Anche se l'idea alla base di questo post è quella di scoprire una città a piedi, le dimensioni di molti centri urbani rendono necessario un compromesso. La buona volontà ad un certo punto può cedere, o semplicemente i quartieri che vi interessano sono distanti gli uni dagli altri. Quindi, prima di cominciare, cercate qualche informazione essenziale sui servizi come autobus, tram o metropolitana. Molte linee offrono la possibilità di un biglietto giornaliero, vi conviene valutarne la convenienza.

9. Non correte rischi inutili!
Soprattutto se girate da sole, e (purtroppo bisogna dirlo) soprattutto se siete donne. Cercate di tornare prima che faccia buio, o almeno di rimanere in un luogo illuminato. Se la zona in cui siete capitate vi mette a disagio, tornate indietro. Per tutti, è sempre valido il consiglio di fare attenzione alla borsa/zaino/qualsiasi cosa abbiate.

10. Documentate la vostra esplorazione!
Macchina fotografica o cellulare, al giorno d'oggi è facilissimo fotografare gli angoli più affascinanti che riuscirete a scoprire. In futuro, sarà bellissimo riguardare quelle immagini ed immergervi nelle sensazioni che avete provato scattandole. Ma perché non fare un passo oltre, e scrivere un vero e proprio diario di viaggio? Mettere il vostro itinerario e le vostre scoperte su carta è il modo più affascinante per riviverle!

Poi aprite un blog e pubblicate le vostre passeggiate spacciandole per un post attentamente meditato.

Ogni riferimento a persone di nome Clara realmente esistenti è puramente voluto.

Beh, questo è un altro vantaggio dell'esplorare una città: poter condividere con gli altri quello che avete visto e vissuto. E magari convincere qualcun altro a lasciar perdere l'automobile e dare una possibilità a quegli angoli nascosti che si possono scoprire solo a piedi.
Allora, cosa ne pensate? Avete qualcosa da aggiungere?

Clara


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