La mostra si svolge nella prestigiosa cornice di Palazzo Diamanti, celebre edificio rinascimentale, progettato da Biagio Rossetti dal 1493 per Sigismondo d'Este, e così chiamato per bugnato esterno, che ricorda appunto uno scrigno di candide gemme.
Se vivete o passate nei paraggi, vale decisamente la pena di spendere qualche ora tra questi capolavori ed opere meno note. Parlando di spendere, il biglietto intero costa 11 euro, quello ridotto 9, e personalmente non mi sono pentita della spesa.
E già che ci siete, perché non approfittarne per fare un giro per la splendida Ferrara? La città ha molto da offrire, come ad esempio la stupenda Sala dei Mesi di palazzo Schifanoia. L'edificio purtroppo è per la maggior parte chiuso al pubblico, in seguito al terremoto del 2012, e solo la sala dei Mesi e quella delle Virtù sono visitabili. Eretto dal 1385, ed ampliato dal 1470 sotto Borso d'Este, era una dimora destinata allo svago, come suggerisce appunto anche il nome: schifare, cioè allontanare, la noia. Gli affreschi del ciclo dei Mesi furono realizzati da vari artisti appunto intorno al 1470, e benché ne rimanga intatta solo una porzione, costituiscono ancora un grande esempio di arte rinascimentale. Segni zodiacali e trionfi di divinità classiche, ma anche scene di gusto più squisitamente contemporaneo ai committenti, come le frequenti raffigurazioni dello stesso Borso d'Este.
E queste sono solo due delle piccole perle che Ferrara ha da offrire. Presto arriverà un altro post, dal momento che nella giornata che ho trascorso in giro per la città, poco tempo fa, ho visto decisamente troppe cose interessanti per condensarle in un post unico. Conventi e musei, mura e castelli... presto arriveranno anche questi, ma nell'attesa, buonanotte a tutti!
Clara
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