Inizio chiedendo scusa ai miei lettori, ma temo che per il prossimo mese questo blog sarà aggiornato con ritmi alquanto irregolari. Tra esami, laboratori ed impegni che si accavallano, questo mese non avrò tempo per scrivere molti post... ma non preoccupatevi, non vi abbandonerò!
E chi si preoccupava?
In ogni caso, come promesso nella mia lista di post per l'anno nuovo, eccomi di nuovo a parlare di anime,e per la precisione di "To Aru Majutsu no Index", traducibile come "Un certo indice magico" oppure "Una certa magica Index", con un gioco di parole sul nome di uno dei personaggi principali.
Il protagonista, Touma Kamijou, è uno studente ad Academy City, o Gakuen Toshi se il sub che state utilizzando mantiene il nome giapponese, un centro urbano dedicato allo studio ed alla scienza, nonché allo sviluppo delle potenzialità degli Esper, gli individui dotati di capacità paranormali: avete presente i mutanti di X-Men? Bene, la varietà è quella.
Touma è classificato come "livello 0": nessun potere misurato, o meglio nessuno misurabile, perché la sua mano destra è in grado di annullare qualsiasi altro potere esper con cui venga in contatto. Ma la sua vita si trascina quasi tranquillamente... almeno fino a quando una misteriosa ragazzina in abito da suora compare mezza morta di fame sul suo balcone. Si presenta come Index, diminutivo per Index Librorum Prohibirotrum, l'indice dei libri proibiti. Nella sua testa, infatti, è racchiusa la conoscenza di 103.000 libri di magia, e per questo motivo dei maghi "cattivi" la stanno inseguendo. Per quanto perplesso, e poco convinto dell'esistenza della magia, Touma decide di ospitare Index, e finisce per ritrovarsi coinvolto in una serie di lotte di cui non sospettava neppure l'esistenza, e per scoprire i lati più oscuri del mondo in cui vive.
Dopo questo inizio, la trama si suddivide presto in una complicata serie di sotto-trame, a ciascuna delle quali sono dedicati tre o quattro episodi dei ventiquattro che compongono la prima stagione. Ogni arco narrativo vede l'introduzione di nuovi personaggi, oppure l'approfondimento di figure già intraviste in precedenza, e quindi è difficile descrivere la trama che si sviluppa oltre il primo episodio senza precipitare negli spoiler... cosa che vogliamo evitare a tutti i costi, vero?
In realtà vogliamo evitare che questo post si allunghi troppo, visto che devi andare a studiare.
Grazie dei vostri interventi, ora andiamo avanti e passiamo alla mia opinione su questa serie, premettendo che finora ho visto soltanto la prima stagione, e quindi non posso dire nulla sulla seconda.
Cominciamo dall'ambientazione, e dal mondo in cui la storia è ambientata. Questa serie mette insieme una grande varietà di elementi, a cominciare dalla contrapposizione tra scienza e magia. Da un lato, questo è senza dubbio un fattore positivo, per l'originalità della storia e gli sviluppi inattesi che le interazioni tra i due mondi permettono. Inoltre, è evidente una certa accuratezza nella costruzione di questi elementi, sia per quanto riguarda le "spiegazioni" dei poteri degli esper e del loro funzionamento, che per quanto fantascientifiche contengono sempre elementi plausibili, sia per quanto riguarda il mondo magico, dove sono introdotti differenti tipi di magia, ciascuno con le proprie regole e potenzialità. Insomma, è evidente una certa accuratezza nella costruzione dell'ambientazione e delle sue "regole", un elemento decisamente favorevole.
D'altra parte, tuttavia, proprio la vasta gamma di elementi diversi introdotti va a scapito dell'approfondimento di alcuni di essi. Molte cose sono lasciate come semplici spunti, oppure apparentemente tralasciate al termine della sotto-trama ad esse dedicata. Forse saranno riprese e chiarite nella stagione che non ho ancora visto, ma per ora non sono rimasta del tutto soddisfatta dalla quantità di potenzialità che la storia si è lasciata indietro.
Un discorso simile vale per i personaggi. Il protagonista, Touma, è simpatico, e soprattutto divertente: perseguitato dalla sfiga a livelli inauditi, catapultato in avventure imprevedibili, e circondato da personaggi che, per i suoi standard, sono tutti più o meno pazzi. Ma al tempo stesso è un personaggio "forte", pronto a mettersi a rischio per salvare qualcun altro ed a ricordare a tutti, forse proprio per la sua posizione di "esterno", che a volte c'è un'altra soluzione, e che alcuni sacrifici non sono necessari. Alcuni dei momenti in cui si decide a sfruttare il suo potere sono sinceramente epici. E proprio questo potere, che è in grado di annullare ogni genere di potere, magico o "scientifico" costituisce il punto focale della serie ed il "jolly" che scombina l'equilibrio tra scienza e magia, mettendo in moto eventi che, in questa prima stagione, sono appena delineati.
Per quanto riguarda gli altri personaggi, Index è un po' una delusione. Viene introdotta come uno dei personaggi-chiave, ed io la trovo adorabile, con la sua aria da bambina e la sua ingenua ignoranza della tecnologia, con la sua testardaggine, i suoi scatti di rabbia di cui fa le spese il povero Touma, ed il suo perenne appetito. Tuttavia, in molte puntate finisce per essere un personaggio secondario, uno spunto comico o soltanto una "scusa" per mettere in moto gli eventi.
Il secondo personaggio femminile principale è senza dubbio Misaka Mikoto, una delle esper più potenti di Gakuen Toshi, in grado di generare scariche elettriche e di dirigerle a suo piacimento. Dal punto di vista della trama, appare chiaro dopo qualche puntata come ci sia più di quanto appare in questo personaggio, ed il sotto-arco dedicato a lei ed alla sua storia è uno dei miei preferiti. Dal punto di vista del carattere, è il tipico personaggio tsundere, una scorza dura ed aggressiva che nasconde un cuore tenero, e le sue manifestazioni di imbarazzo sono semplicemente dolcissime. E' interessante anche l'evoluzione nel suo rapporto con Touma che, da bravo protagonista di un anime, riesce ovviamente a fare breccia nei sentimenti della nostra ragazza elettrica ed ad aiutarla ad affrontare una situazione da incubo. No, non vi dico di cosa si tratta, sarebbe uno spoiler troppo grosso.
Tanto per cambiare. Ma quanto ti piace la parola spoiler?
Ci sarebbero molti altri personaggi che meritano una nota, ma si entra qui nello stesso problema che ho fatto notare prima, ossia che molti di loro, nonostante le indubbie potenzialità, finiscono per scomparire. "A volte ritornano", è proprio il caso di dirlo, ed in alcuni casi in maniera assolutamente epica... ma personalmente, credo che il tentativo di inseguire troppi spunti narrativi abbia danneggiato un po' questo anime.
Il mio parere rimane comunque favorevole, complice anche un buon stile di disegno, che ricorda parecchio quello di Shinryaku! Ika Musume... anche se, cronologicamente parlando, bisogna dire che è la dolcissima Ika Musume ad essere praticamente identica ad Index, tentacoli a parte.
Il ritmo è buono, e la scelta di dividere la trama in sotto-archi, nonostante i limiti già evidenziati, consente di seguire la serie anche con una certa calma, e di gustare le diverse storie che si intrecciano senza trovarsi ad attendere spasmodicamente che un'altra linea narrativa si concluda.
Prometto che cercherò di essere un po' più attiva da ora in poi! Grazie ai miei lettori, ed arrivederci ed a presto!
Clara
PS: secondo me, avrebbero vinto gli X-Men.
PPS: fila a studiare, Clara!
Nessun commento:
Posta un commento
Mi fa molto piacere ricevere opinioni su quello che scrivo, quindi non siate timidi, lasciatemi un vostro pensiero! ^_^