lunedì 25 febbraio 2013

Clara ed i quiz

Buongiorno, cari lettori!

Buongiorno.

Buongiorno.

Uhm... voi due cosa ci fate da queste parti?
Non chiederlo a me. Piccolo troll aveva voglia di vedere cosa scrivevi quando non stavi inventando storielle demenziali, così ho aperto un collegamento.
Parli di quiz, oggi? Che bello, ci sono quiz sui troll?
Chiudete il becco tutti e due, sto cercando di lavorare!
Se questo è il tuo concetto di lavoro temo proprio che rimarrai disoccupata a vita.
Silenzio, ho detto! Mi stavo rivolgendo ai miei lettori!
Io non vedo nessuno. A parte quel cinese che ha aperto la pagina per sbaglio.
Piccolo troll, ora ti spiego una cosa importante sulla blogger che ci usa per rendere più interessanti i suoi patetici post. Essa ha nella sua testa un pubblico di lettori immaginari, che non necessariamente corrispondono a persone realmente esistenti.
Strana cosa da avere in testa.
Non dirlo a me che ci devo abitare.
Okay, il siparietto è durato abbastanza. Tornate nel fantastico scenario di The Voice in Wonderland ad aspettare che l'autrice decida la vostra sorte, e lasciatemi esporre al pubblico di Internet la mia ultima novità sul tema "modi affascinanti di sprecare il proprio tempo".
"Bisognerebbe sempre perdere tempo quando non se ne ha affatto", disse una volta il mio Dottore preferito. Io mi trovo nella fortunata e rara situazione di averne parecchio, e quindi eccomi a girare su Internet alla ricerca di siti interessanti su cui spendere qualche ora del mio tempo.
E quale modo migliore, che scoprire nuovi affascinanti aspetti della tua personalità tramite decine e decine di simpatici quiz?
Beh, ce ne sarebbero di modi migliori.
Silenzio in testa, per favore! Stavo dicendo, mi sono imbattuta proprio ieri.
In realtà è andata a cercarlo dopo aver visto un post su Google plus...
Mi sono imbattuta in un intrigante quiz multifandom. Un quiz, in pratica, che ti dice che genere di personaggio saresti in una quantità di libri, film e telefilm differenti. E quindi ecco a voi...


... i miei risultati! Non è fantastico?
Che cosa sarebbe fantastico?
Beh, in Doctor Who il mio personaggio è il Dottore. Quando ho letto quella parte, ho strillato così forte che ho fatto preoccupare mia madre.
Che c'è, non ha ancora capito che ha una figlia psicopatica?
Ehi, c'è scritto che in Twilight sei un vampiro! Vuol dire che luccichi?
...
...
...
Dove è finita Clara?
E' in quell'angolino là in fondo a fare cerchietti sul pavimento, sprofondando nella depressione. La sua idea di vampiro non comprende luccichii, e quanto le hai fatto notare le ha fatto venire dei dubbi esistenziali.
Ops.
Nah, non preoccuparti... ora possiamo divertirci a commentare i suoi risultati senza averla tra i piedi. 
Il blog è nostro! Muahahahahah!
Sei inquietante quando fai così. Allora, nome Clara. Fino a qui non si discute.
Harry Potter: Corvonero. Vuol dire che è una ragazza intelligente.
Uhm, potrebbe sempre avere barato. Hunger Games... questo è nella sezione della sua testa intitolata "cose che prima o poi leggerò". In assenza di ulteriori informazioni, soprassediamo.
Twilight ha già avuto un effetto nefasto su di lei. Direi di passare al Signore degli Anelli.
Umano. Okay, direi che su questo non ci sono molti dubbi.
Guerre Stellari: droide. Noto una leggera contraddizione con l'altro risultato.
Sarebbe strano se non ci fossero contraddizioni. Ricorda che questi risultati si basano sulla personalità di una blogger con una Voce nella testa ed una passione infantile per le bamboline.
Queste oscure materie: la Oxford di Will. Ehi, ma non è quel film con Nicole Kidman?
In realtà Clara si pregia di aver letto l'intera trilogia di libri ancora prima che il film uscisse. Mi chiedo che animale avrebbe come daimon.
Magari un troll.
Non so se i troll possano essere considerati animali.
Io ho la coda.
Uhm... ottima argomentazione, ma passiamo oltre. Strumenti mortali... nah, mai letto. Però mi inquieterebbe molto vederla nei panni di uno stregone.
Intanto tu hai uno scettro magico.
Non ricordarmelo, per favore. Percy Jackson: ha soltanto visto il film. E passato metà del tempo a lamentarsi per come reinterpretavano la mitologia greca, aggiungerei.
Sarà per quello che il risultato è "mortale". Se fosse stata una dea, non si sarebbe lamentata della mitologia.
Il ragionamento non fa una grinza.
Il prossimo è... uh, le cronache di Narnia!
Ha divorato tutti i libri almeno un paio di volte. Visti i suoi deliri di onnipotenza e la sua tendenza sadica contro di me, però, l'avrei vista anche come Strega bianca.
Però i libri dicono che la strega è molto alta, e Clara è bassa.
Andiamo avanti. Games of thrones, alias "Cronache del ghiaccio e del fuoco" di George Martin. Ha letto i primi libri della serie, ma si è un po' stancata... il telefilm, invece, è nella sua lista delle cose da vedere. In effetti, con tutte le liste di cose da fare che ha in testa, mi stupisce che questa ragazza sprechi il suo tempo su Internet.
Casa Arryn. Loro abitano in montagna, a Clara piace andare in montagna. Approvato.
Aspettate un attimo, voi due... come è che Piccolo troll mi conosce così bene?
Oh no, è tornata.
Sono anche io un prodotto della tua immaginazione, e quindi vivo nella tua testa.
Caspita, che testa affollata che ho.
Perché sei riemersa dal tuo angolino?
Perché è arrivato il momento che preferisco nell'intero test! Doctor Who, personaggio: il Dottore! Chi è la migliore?
Non commento.
Neanche io.
Molto bene, era a quello che miravo. Beh, Delirium non lo conosco. Per Star Trek, invece, sono una Vulcaniana.
Lunga vita e prosperità.
Se continua così, per la prosperità la vedo dura.
Battlestar Galactica non l'ho mai guardato, ma noto che sono un'umana anche lì.
Fantastico, significa che probabilmente in qualche domanda non hai barato. Come invece hai sicuramente fatto con quell'altro test che stai pensando di pubblicare.
Ehi, io non baro ai test! E sicuramente non ho barato per ottenere questo:


Ehi, Clara è sparita di nuovo!
Sta improvvisando una danza di vittoria e compiacimento di fronte al computer, in quanto il suo migliore compagno è risultato essere il Dottore.
Ma se nel test prima lei era il Dottore, vuol dire che ha una relazione con se stessa?
Uhm, la logica da troll sta iniziando a piacermi.
A me no. Voi due vi siete subdolamente impadroniti del mio post sui quiz, occupandolo interamente con i vostri commenti malefici!
Non incolpare noi se tu sei troppo pigra per scrivere post seri e preferisci ricorrere ai siparietti.
Beh, adesso riprendo io il comando. Devo ancora dire ai lettori dove possono cimentarsi in questi due fantastici test.
Dillo e facciamola finita.
Per ottenere la vostra Identification Card, andate qui. Mentre, per scoprire il vostro compagno ideale, o la vostra compagna dato che c'è anche il quiz per i personaggi femminili, il vostro punto di partenza è questo.
E con queste preziose indicazioni per scoprire nuovi aspetti di voi, vi saluto anche per oggi!
Anche Piccolo troll vi saluta! Mi raccomando, continuate a seguirci... anche il cinese!
Io vado a investigare su questo cinese, è assai sospetto che sia rimasto qui fino alla fine del post. Per me è una spia del complotto internazionale.
Cosa sarà mai questo misterioso complotto di cui la Voce si preoccupa tanto? Il cinese è davvero una spia? Lo scoprirete nel prossimo episodio di The Voice in Wonderland! Nell'attesa, buona giornata a tutti! ^_^

Clara

venerdì 22 febbraio 2013

The Voice in Wonderland 4


Riassunto delle puntate precedenti:

La Voce è stata misteriosamente sfrattata dal suo posto (non così) fisso nella testa di Clara, e si è ritrovata suo malgrado bloccata in un corpo, in uno strano labirinto. Nel tentativo di trovare un'uscita, si è imbattuta in uno scettro magico che l'ha trasformata in Magic Vox, paladina della luce, e trascinata in un bosco innevato.



Per ritornare nel suo tranquillo angolino mentale, deve ora ritrovare delle gemme magiche, ma la prima di esse è in una caverna custodita da un misterioso Re dei Troll... che l'ha appena invitata ad entrare! Che cosa farà la nostra riluttante eroina?
...
...
Scusa, stavi aspettando un mio intervento?
Beh, mi sembrava strano che non ci fossero ancora righe in corsivo.
Forse sono morta.
Nah, non ho scritto nessuna scena strappalacrime che coinvolgesse la tua prematura dipartita.
Forse sono morta fuori scena.
Che cosa è questo atteggiamento macabro? Sei arrabbiata perché non ho continuato la storia più in fretta?
No, ormai ci sono abituata. Ho scoperto che questo scettro magico ha un sacco di applicazioni interessanti, infatti stavo giocando a sparabolle fino ad un momento fa.
Ma allora è per quello che non intervenivi!
No. Sono offesa.
Voce, tagliamo corto con questo siparietto, perché ho delle idee fantastiche per il nuovo capitolo e non voglio sprecare tutto il post a discutere delle tue paturnie. Come mai sei offesa?
Per questo.
Uh? Il mio fantastico biglietto di San Valentino?
E' orribile! Tutto rosa e pieno di cuoricini... pensi forse che una Voce non abbia dignità?
A me piace U_U
Non lo avrei mai messo in dubbio... senti, rimandiamo questa situazione a quando sarò abbastanza vicina da sfruttare questo corpo per prenderti a calci, e continua la storia. Così poi posso tornare a giocare a sparabolle.
Okay... sei ancora decisa ad entrare in quella caverna cupa e spaventosa?
Mi sto congelando e quella grotta sembra più calda. Inoltre, nessun Re dei Troll può essere peggio di certe cose che ho trovato nella tua mente psicopatica, quindi entro.
E così sia! Pronti, partenza, via!
Non ti è ancora passata la voglia di fare rime?
La Voce non sprecò molto tempo nell'incertezza, ma si avviò con decisione verso la caverna, determinata ad entrare. Esattamente come pochi minuti prima, mosse un passo verso l'interno della bocca di pietra... e, esattamente come prima, una forza invisibile la spinse indietro.
- Ehi! A che gioco stai giocando?- strepitò, rivolta verso l'oscurità:- Mi avevi invitato ad entrare!-
- Non è colpa mia se non sei capace di farlo.- replicò la voce roboante, in tono offeso.
Magic Vox arricciò il nasino, infastidita. Avrebbe dovuto sapere che non era mai semplice, quando l'autrice voleva tirare una storia per le lunghe.
- Come faccio ad entrare?- domandò, in un tono forzatamente tranquillo. Tranquillo come il mare subito prima di un devastante tsunami, in effetti.
- Prova ad usare lo scettro magico.- suggerì il Re dei Troll.
- E tu come fai a sapere dello scettro magico?- ribatté lei insospettita.
- Entra e te lo dirò.-
- Che logica da troll.- bofonchiò la Voce, esaminando lo scettro che stringeva in pugno. Forse avrebbe dovuto sparare alla barriera invisibile, ma non era sicura che l'oggetto avesse sufficiente energia per farlo.
Per giocare a sparabolle ne ha abbastanza, però. Ammetti che vuoi solo complicarmi la vita.
Osservò con maggiore attenzione l'imboccatura della caverna, e notò che non era un'unica rupe come aveva pensato all'inizio, ma un cumulo di pietre differenti. Cinque di esse luccicavano debolmente, ed erano disposte a formare una sorta di pentacolo. Era possibile che quello fosse il meccanismo della barriera?
E' praticamente certo. Sei troppo pigra per inventare qualcosa di più sosfisticato.
Si avvicinò con cautela, ma senza riprovare ad entrare. Esaminò piuttosto una delle pietre scintillanti, e notò che effettivamente lo scintillio aumentava se lei si avvicinava all'ingresso. Provò a gettare una manciata di neve nell'imboccatura: la sostanza bianca si schiantò al suolo senza riuscire a passare, ma un bagliore le confermò che erano state proprio quelle pietre a reagire alla sua presenza.
Provò a toccare una delle pietre con  la punta del dito, e la trovò tiepida, ma non troppo calda. Allora decise di usare lo scettro come leva per scalzarla dal suo posto. Infilò la punta tra la pietra luccicante e le altre del cumulo, e fece forza con tutto il suo corpo di fragile ragazza magica. Tre, due, uno...
Il sasso saltò via con uno schiocco secco dal suo posto ed atterrò sulla neve, smettendo all'istante di scintillare.
Molto bene...
Con un rombo, tutte le altre pietre che lo avevano circondato iniziarono a spostarsi, scatenando un crollo che in breve coinvolse l'intera caverna.
Molto male. Perché ho parlato?
Magic Vox balzò indietro con grazia felina, inciampando ed atterrando ancora una volta nel cumulo di neve che ormai aveva assunto la forma del suo corpo. Rimase ad osservare, stordita, mentre la rupe si sfaldava e pezzi di roccia rotolavano in ogni direzione. In breve al posto della caverna rimase soltanto un cumulo di sassi.
Non colgo molto senso logico in questa successione di avvenimenti.
La Voce, che non aveva ancora capito che non aveva senso applicare la logica in determinate situazioni, sentì una voce pigolante che gemeva in mezzo ai sassi.
- Aiuto! Atroce sofferenza! Assaggiare il gusto della libertà per poi morire, che ingiusta punizione per un povero piccolo troll!-
Confusa, si rialzò e si avvicinò di nuovo, riuscendo a scorgere la fonte dei lamenti. Una creatura che le arrivava al ginocchio, con la pelle grigia e gli occhi orlati di lacrime, stava tentando di strattonare la propria coda fuori dal grosso frammento di roccia che la imprigionava. Portava un cappottino rosso piuttosto lacero.
- E tu saresti il terribile Re dei troll?-
Il piccolo essere si voltò verso di lei e fece un balzo all'indietro, squittendo terrorizzato e finendo disteso per terra. La Voce sospirò profondamente ed alzò le mani in un gesto di pace.
- Ascolta, piccolino, non voglio farti del male. Sto solo cercando di tornare normale.-
- Hai fatto la rima!- notò l'essere con un sorriso sollevato.
- Sì, una certa autrice ci ha evidentemente preso gusto. A parte quello, tu chi saresti?-
Il piccolo troll si raddrizzò in tutta la sua bassezza e proclamò:- Io sono il Re dei troll!-
La Voce lo squadrò perplessa, e quello chinò lo sguardo, borbottando:- Cioè, insomma, sì. Sono stato proclamato signore incontrastato da tutti i troll che vivono in questa terra.-
- Ah sì? Non ne ho visto nessuno. Quanti siete?-
Il troll incrociò le braccia in un gesto di sfida:- Solo io.-
- Quindi ti sei auto-proclamato?- insistette la Voce.
- No!- ribatté quello, a muso duro:- Sono stato proclamato da me stesso quando mi sono stancato di essere Piccolo troll!-
Questi ragionamenti mi ricordano una certa Clara.
La ragazza magica roteò gli occhi:- E' la stessa cosa. Dimmi un po', cosa ci facevi in quella caverna? Per caso eri intrappolato lì dentro?-
Piccolo troll scosse decisamente la testa:- Assolutamente no! Sarei stato perfettamente in grado di uscire da solo, se mi fossi impegnato. Però mi piaceva troppo fare la voce cavernosa.-
Anche a me piacerebbe molto poter tornare a fare la Voce.
Magic Vox si impietosì nei confronti del tenero bambolotto grigio che evitava testardamente il suo sguardo, e decise di aiutarlo.
Ehm, Clara? Ti ho mai dato l'impressione di una che si impietosisce?
Ma sì, ma sì, tutti sanno che hai un cuore tenero come la panna sotto la tua scorza di acido sarcasmo.
Insomma, la Voce si chinò verso Piccolo troll ed usò le sue dolci manine guantate per spostare la roccia che gli imprigionava la coda. L'altro iniziò a fare allegre capriole nella neve, canticchiando:- Freedom, freedom... FREEEEDOOOM!-
Fosse almeno intonato...
Ti ho sentita! Perché nessuno mi rispetta? Ora piango...
Eh?! Chi ha parlato?
Già, si può sapere di chi sarebbe la riga barrata che è appena comparsa?
Di Piccolo troll, naturalmente.
E da quando, esattamente, hai iniziato a commentare i miei post, personaggio appena comparso?
Non voglio fare la comparsa! Voglio partecipare anche io alla storia!
Perché vuoi farti del male, creaturina? Tu non hai idea di cosa voglia dire partecipare ad una storia scritta da questa psicopatica.
Grazie tante per aver chiarito ancora una volta la tua opinione, Voce.
Figurati, ritengo mio dovere ribadire il concetto fino a quando deciderai di farti vedere da uno psicologo.
Perché vuoi spingere al suicidio un povero psicologo?
Uhm, forse hai ragione, sarebbe troppo crudele...
Ehi, voi due! Non alleatevi contro di me!
Mentre questo grazioso siparietto si svolgeva, Piccolo troll aveva smesso di saltellare e canticchiare e si era avvicinato a Magic Vox con occhioni imploranti.
- Posso venire con te?-
- Dove? Non so neppure dove sto andando!- protestò la Voce.
- Neanche io!- esultò la creatura:- Andiamoci insieme!-
La ragazza magica rifletté per qualche secondo
mentre l'autrice guardava immagini di anime che aveva aperto in un'altra pagina
e poi scrollò le spalle:- Non vedo perché no. Però prima devo trovare la gemma magica che era in questa caverna.-
Il volto del troll si illuminò, mentre frugava nel suo cappotto. Estrasse una piccola sfera rosa luccicante e la porse alla Voce. Effettivamente, notò lei, c'era scritto "gemma magica" sopra.
Clara, questa potevi risparmiartela.
Con trepidazione, Magic Vox avvicinò la gemma allo scettro. Subito una luce calda si sprigionò dalla punta, mentre la pietra si sollevava nell'aria e svaniva all'interno della bacchetta.
Che bello! Gli effetti speciali!
Non entusiasmarti troppo, c'è la fregatura.
Poi, prima che i due avessero il tempo di reagire, la luce si fece abbagliante. Lo scettro si allungò ancora una volta e partì a razzo verso il cielo azzurro, con la Voce aggrappata. Piccolo troll ebbe appena il tempo di afferrare uno stivale, venendo trascinato a sua volta in aria. Con uno strillo che avrebbe fatto invidia ad un tenore, sfrecciarono sopra la foresta innevata, fino ad arrivare...



Fino ad arrivare dove?
Sì, dove?
Lo scoprirete nella prossima puntata di The Voice in Wonderland.
Ma questo non è giusto! Io voglio atterrare!
E' inutile... io ti avevo avvisato.
Che posso farci, ragazzi? Questo post è già eccessivamente lungo.
E non c'è neppure un'immagine. Questo è deprimente.
Io voglio un'immagine! Clara, metti una mia foto, per favore?
Esibizionista.
Va bene. Fai un'espressione da troll...


Uh ma che carino!
Uhm, non sono molto spaventoso. Possiamo rifarla?
No, la nostra autrice deve andare a fare i lavori domestici.
Argh, perché devi sempre ricordarmelo? Voce crudele e snaturata... guarda che faccio un altro biglietto come quello di San Valentino!
Atroce minaccia. Ma vai a lavorare lo stesso.
Borbottando le mie lamentele, cari lettori, me ne vado. Spero che questo post vi sia piaciuto, ed appuntamento al prossimo episodio di questa saga fantastica! Saluti e baci!
Tanti saluti anche da Piccolo troll!
E dalla Voce che continua a sperare in una rapida risoluzione dell'intera faccenda.
Aspetta e spera...
Come, scusa?
Arrivederci!

Clara

giovedì 14 febbraio 2013

Cuore, batticuore e televisore



Ed anche quest'anno arriva la metà di febbraio, il giorno che tutti gli innamorati attendono con ansia. Le vetrine dei negozi si riempiono di cuori rossi, cioccolatini ed idee regalo, i fioristi si sfregano le mani soddisfatti ed innumerevoli coppie attendono con ansia il momento di esibirsi in estatici gesti d'affetto dopo aver scartato i doni scelti con tanta cura. L'amore è nell'aria, e pare quasi di poter scorgere mille cuoricini che si innalzano palpitanti dalle città...
Ma tutto questo, che effetto ha su una povera blogger single senza uno straccio di interesse amoroso all'orizzonte?
La risposta, lettori di Animula Solivaga, oppure gente che ci è entrata per sbaglio e che sta cercando di capire di cosa parli questo blog, è davanti ai vostri occhi. Mi metto a scrivere un post traboccante di amore e romanticismo, perché anche se non c'è una persona reale su cui riversarlo, non si può sprecare tutto l'impeto sentimentale che ci assale da ogni parte, giusto?
E dunque, bando alle ciance e largo alle recensioni di... film d'amore! Che vogliate avvolgervi in una coperta con una scorta di biscotti al cioccolato e barricarvi in casa in attesa che questo momento passi, oppure passare una serata con l'amore della vostra vita, ecco un paio di suggerimenti che potreste prendere in considerazione.

1) Il grande classico: TITANIC


Solo ed esclusivamente se avete molte ore a disposizione perché la sua lunghezza è leggendaria. C'è un motivo se, dopo tanti anni dalla sua uscita, questo film è ancora davanti agli occhi di tutti, e non è solo il fascino del giovane Leonardo di Caprio, anche se bisogna ammettere che non guasta. "Titanic", del regista James Cameron, è una storia d'amore che si svolge durante il viaggio inaugurale della nave omonima, tra il bello e squattrinato Jack e Rose, in viaggio con la madre ed il fidanzato. Tra i due giovani scocca una scintilla che si trasforma presto in una passione infuocata... destinata a raffreddarsi tragicamente quando un iceberg provoca l'affondamento della nave.
Tenete a portata di mano i fazzoletti, ragazze, e dico sul serio. Soprattutto nella seconda parte del film, quando la tensione si fa forte e gli sviluppi romantici lasciano il posto a scene di drammatica monumentalità, sottolineate dagli effetti speciali e da una colonna sonora d'eccezione. Se state cercando una scusa per scoppiare in lacrime senza ritegno, questo film ve ne fornirà varie. Se invece il vostro scopo è rannicchiarvi tra le braccia del vostro compagno e farvi consolare dolcemente, idem. E per i lettori maschi e fidanzati, vale lo stesso suggerimento... la dolcezza non dovrebbe avere bisogno di scuse, ma questa è troppo efficace per sprecarla.

2) La commedia: BACIATI DALLA SFORTUNA


Non avete voglia di piangere? O magari l'avete già fatto abbastanza, ma vi siete detti/e che è ora di tirarsi un po' su di morale? Siete fortunati, in circolazione c'è una gran quantità di commedie che possono fare al caso vostro.
Ne ho scelto una davvero carina. Ashley (Lindsay Lohan) è una ragazza prediletta dalla fortuna: ha una carriera ben avviata, esce con un ragazzo meraviglioso, e vince sempre al gratta e vinci. Jake, al contrario, è il ragazzo più sfortunato del mondo, tanto che ormai ha imparato a girare premunito contro ogni sorta di possibile catastrofe, cosa che non lo aiuta a portare al successo la piccola band di cui è manager. Ma una sera, ad una festa, questi due perfetti sconosciuti, così opposti tra loro, si baciano... e le loro sorti si scambiano. Improvvisamente lui è quello a cui tutto va alla grande, e lei si trova ad affrontare in successione una serie di disastri che non avrebbe mai sognato. Per tornare alla sua vita precedente deve riuscire a ritrovare il ragazzo che le ha portato via la fortuna e baciarlo di nuovo. Ci riuscirà? O l'amore complicherà le cose?
Beh, dal momento che questo film è segnato come commedia nella mia recensione sui film sentimentali, penso che la risposta sia abbastanza scontata. Ma vale lo stesso la pena di vedere questo film divertente, vivace e ben interpretato.

3) Il film dolce: EMOTIVI ANONIMI


Okay, "Titanic" lo avete già visto dieci volte. E "Baciati dalla sfortuna" pure, dal momento che lo danno in televisione da parecchio tempo. Perché Clara non si decide a consigliare qualcosa di un po' meno commerciale, un po' più... diverso?
Per voi, pubblico esigente, ecco una piccola perla francese: "Emotivi anonimi" sono quelle persone che hanno problemi a rapportarsi con gli altri, uomini e donne per cui anche un tocco o una parola possono costituire sfide sfiancanti. Angélique è una di queste persone, e frequenta un gruppo di aiuto reciproco sul modello degli alcolisti anonimi. Jean-René, il proprietario della piccola manifattura di cioccolato in cui la donna trova lavoro all'inizio del film, è nella stessa situazione, assistito da uno psicologo, e per di più la sua impresa sta fallendo. Sarà Angélique, insospettabile maestra cioccolatiera, la soluzione ai suoi problemi? Oppure la loro incapacità di interagire con gli altri e vivere serenamente le proprie emozioni li terrà incatenati?
Tra cioccolatini che sembra di poter annusare, tenerissimi tentativi di trovarsi e ritrovarsi, e qualche punta di ironia, un film che vale davvero la pena di guardare, da soli o insieme.

E con questo suggerimento d'oltralpe, vi saluto anche oggi, dandovi appuntamento al mio prossimo post. E per concludere in bellezza, ecco il mio personale apporto all'atmosfera romantica della giornata: un'immagine di "The Voice in Wonderland" in stile "trionfo di cuoricini", prodotta pasticciando con Paint e le funzioni copia e incolla! ^_^



A tutti, single ed impegnati, buon divertimento e buona giornata! ^_^


Clara

martedì 12 febbraio 2013

The Voice in Wonderland 3


Il fumo si diradò lentamente, lasciando emergere una figura.
In una panoramica dal basso verso l'alto, una telecamera avrebbe inquadrato per prima cosa i tacchi degli alti stivali rossi che coprivano due lunghe gambe affusolate, poi il piccolo pezzo di pelle scoperta prima dell'orlo in pizzo della minigonna. L'inquadratura si sarebbe poi allargata a mostrare il corpetto viola, il grande fiocco che fermava la scollatura, le braccia coperte da lunghi guanti, le mani che reggevano un maestoso scettro. Per finire, un primo piano di un volto incorniciato da spumosi codini viola, contorto in una smorfia di esasperazione.



La Voce mosse un paio di passi sul pavimento, saggiando l'equilibrio, e rischiò di finire lunga distesa sul pavimento.
Maledetti tacchi.
Pensa che non sono neppure a spillo.
Comunque, la sequenza descrittiva è durata abbastanza. Spiega cosa è successo.
Una luce calda illuminò improvvisamente la punta dello scettro, concentrandosi in un singolo raggio che puntava verso la scatola riversa sul pavimento. Lì, tra cumuli di polistirolo, giaceva un secondo bigliettino che in un primo momento lei non aveva notato.
Secondo me ce lo hai messo tu ora.
Continuando a gettare malignità gratuite contro l'incompresa Clara, la Voce si chinò con prudenza a raccogliere il pezzo di carta. Lesse:
"Con questo scettro magico, combatti per l'amore e per la giustizia, Magic Vox! Sconfiggi le forze delle tenebre con la luce del tuo coraggio e..."
La Voce appallottolò il bigliettino, incapace di reggere oltre. Essere bloccata in un corpo era sufficientemente degradante senza dover interpretare il ruolo della magica paladina del bene. Ecco cosa succedeva a lasciar guardare troppe puntate di Sailor Moon ad una bambina impressionabile che sarebbe poi cresciuta tanto da aprire un blog.
Oh cielo, non direi che tu sia tanto cresciuta. Non mentalmente, almeno.
Magic Vox, guerriera della luce, scrutò con aria scettica lo scettro che ancora stringeva in mano e che continuava a brillare come una decorazione natalizia dimenticata dopo i festeggiamenti. Si chiese in cosa consistesse esattamente la sua magia, oltre a rendere la sua situazione ancora più imbarazzante.
Titubante, provò a scuoterlo, ed una finissima polvere di brillanti cadde sul pavimento, ma non successe altro. La Voce gettò uno sguardo verso l'alto, verso quello spicchio di cielo azzurro che segnava forse l'uscita dalla prigione in cui le trame di una blogger impazzita l'avevano gettata.
Adoro quando ti insulti da sola.
Sto cercando di farti rimanere nel personaggio. Comunque, Magic Vox notò che non sembravano esserci stati cambiamenti da quel punto di vista. L'apertura era sempre troppo distante per essere raggiunta senza ali.
In un impeto di ispirazione, esclamò speranzosa:- Scettro magico, aiutami tu! Fammi volare fino al cielo blu!-
Ma che cosa è questa cosa con la rima baciata? E poi, non potevi inventarne una più raffinata? Argh, hai contagiato anche me!
Muahahahah... eh-ehm. Lo scettro immediatamente rispose accendendosi di un fulgore più intenso, tanto da costringerla a strizzare gli occhi. Il peso aumentò improvvisamente, costringendola a sostenere con entrambe le mani l'oggetto che si stava allungando fino a diventare alto quanto lei. Quando il lungo bastone iniziò a vibrare, la Voce rimase perplessa per un momento. Un attimo dopo, l'oggetto decollò, schizzando verso l'alto come un razzo in partenza da Cape Canaveral, trascinandosi dietro una paladina della luce che si teneva aggrappata come un koala e strillava come...
Sì, ho capito che sai fare le similitudini. Ora taglia corto.
Magic Vox osservò con il cuore che batteva il cielo azzurro che si avvicinava ad altissima velocità. In pochi secondi, si ritrovò fuori dal pozzo di pietra, sospesa nell'aria cristallina di una limpida mattina invernale...
... ed un paio di secondi dopo, si ritrovò a precipitare.
Lo sapevo. Sei prevedibile, Clara.
Atterrò con la grazia di un elefante in una cristalleria, finendo adagiata su un soffice cumulo di neve fresca
che grazie a questa tua idea di abbigliamento mi sta penetrando in posti che letteralmente non dovrei avere
che attutì fortunatamente la sua caduta. Giacque per qualche attimo stordita. Accanto a lei, lo scettro era tornato alle sue dimensioni normali, e lampeggiava fiocamente. Afferrandolo, la guerriera notò che dal manico era spuntato quello che sembrava un sottile nastrino. Lo tirò, e svolse un rotolo di carta su cui era vergato il seguente messaggio:
"L'energia dello Scettro Magico non è illimitata, Magic Vox. Se vuoi utilizzarne i fantastici poteri, dovrai prima rifornirlo trovando le Gemme Magiche che lo potenziano, disperse all'interno del Labirinto Terrificante. Ora, ad esempio, ti trovi nella Stanza dell'Inverno... c'è una gemma proprio qui, cercala bene!"
E perché dovrei?
Come in risposta al suo interrogativo, un'altra scritta affiorò sotto la prima.
"Uno dei poteri dello scettro è la capacità di aprire porte che conducano dovunque la sua padrona desideri, anche fuori da qui. Può inoltre annullare l'incantesimo che ti imprigiona in questo corpo, se riesci a svolgere la tua missione".
Missione? Non si è parlato di nessuna missione! Voglio un avvocato!
"Sconfiggi le forze delle tenebre, Sailor Vox, e tornerai alla beatitudine dell'incorporeità, libera di insultare la dolce, simpatica, fantastica Clara all'interno della sua testa."
E non si capisce certo chi stia scrivendo queste idiozie...
"Ma non indugiare, perché più tempo passi in un corpo umano, più difficile sarà invertire il processo! Trova le gemme ed elimina il male, Magic Vox: sei l'ultima speranza dell'universo!"
La Voce lasciò andare il rotolo, che si arrotolò automaticamente sparendo all'interno dello scettro. Non aveva voglia di prestarsi a quel gioco contorto, ma pareva che non ci fosse alternativa. Se era quello che serviva per finire il prima possibile la storia, avrebbe seguito quelle istruzioni.
Si tirò in piedi e si guardò attorno per la prima volta. Si trovava in una radura all'interno di un boschetto innevato, avvolto in un ovattato silenzio. Il cielo sopra di lei era azzurro e limpido, e l'aria era immobile. A tratti, senza ragione apparente, cumuli di neve cadevano dai rami con un crepitio, fondendosi con il candore sul terreno. Se non avesse avuto tanto freddo e tanta fretta, sarebbe stato un panorama incantevole.



 Si chiese come trovare la gemma. Per quanto ne sapeva, poteva essere sepolta dalla neve, nascosta su un albero, oppure in qualche altro luogo irraggiungibile. In quel momento si accorse che lo scettro vibrava ancora leggermente, come se volesse indicare una direzione al modo di una bacchetta da rabdomante.
Se fosse rimasta ancora lì ferma sarebbe morta dal freddo. In fretta, si mise a camminare seguendo la guida del suo Scettro Magico e sperando che Clara si fosse stancata di descrivere la neve.
Sì, perché sperare che tu ti sia stancata di scrivere questa storia è troppo.
Dopo qualche minuto passato arrancando nella soffice coltre bianca ed emettendo nuvolette di fiato condensato, la Voce raggiunse infine una rupe che si stagliava in mezzo agli alberi, alta quanto una casa. Su un fianco si apriva una profonda spaccatura, troppo scura per vedere cosa ci fosse all'interno. Ma, dalla vibrazione dello scettro, non c'era dubbio: doveva esserci la prima gemma. Magic Vox si fermò con una certa esitazione di fronte all'imboccatura dell'antro, chiedendosi cosa la attendesse al suo interno. Mosse un esitante passo oltre la soglia...
Ed una forza invisibile la spinse all'indietro, mentre un ruggito cavernoso rimbombava nelle sue orecchie. Si ritrovò, per la seconda volta in pochi minuti, a giacere intontita nella neve, chiedendosi confusa cosa fosse successo.
Non c'era dubbio, la gemma era in quella caverna. Ed era difesa.
Come avrebbe fatto ad impadronirsene?
Alleandomi con la creatura all'interno che è probabilmente un'altra vittima delle tue velleità pseudo-letterarie?
D'accordo.
In che senso d'accordo?
Magic Vox decise che avrebbe tentato la via della diplomazia. Magari quell'essere, chiunque fosse, stava solo cercando di difendere la propria casa da un'intrusione indesiderata, o era vittima di un incantesimo come lei. Doveva provare a parlargli.
Dovevo provare a stare zitta.
Con una certa esitazione, la ragazza magica si rimise in piedi e si avvicinò alla caverna, sostando all'ingresso. Sospirò profondamente, poi domandò:- Chiedo scusa, c'è qualcuno lì dentro?-
Una voce cavernosa (direi che è appropriato) rispose:- Chi osa disturbare la dimora del terribile Re dei Troll? Chi desidera morire tra atroci sofferenze?-
- Io no, grazie.- declinò educatamente la Voce.
- Come hai detto?- chiese l'essere avvolto nell'oscurità, evidentemente spiazzato.
- Ho detto che non sono interessata all'idea di morire tra atroci sofferenze, ne sto già patendo abbastanza per conto mio. Sono perseguitata da una persona che mi ha imprigionata in questo corpo e gettata in questo luogo, che lei continua a definire Terrificante Labirinto, ed ora sto disperatamente cercando la mia libertà.-
Ci fu un lungo momento di pausa
mentre Clara pensava a cosa far succedere dopo.
- E come pensi di raggiungere questa libertà?- domandò la voce con la v minuscola.
- Mi è stato detto che devo trovare delle gemme magiche. Penso che potrebbe essercene una in questa caverna, per caso l'hai vista?-
Ci fu un certo tramestio all'interno, poi le parole della creatura nell'antro rimbombarono ancora una volta:- Entra pure a cercarla... se ne hai il coraggio.-




Cosa farà ora l'eroica paladina del blog? Accetterà l'invito del misterioso Re dei Troll, oppure cercherà un'altra strada per raggiungere il suo scopo? Sopravvivrà a questo primo incontro con una delle misteriose creature che popolano il labirinto, o dovremo dire addio ai suoi sarcastici commenti in corsivo?
Non ti libererai di me così facilmente.
Chissà...
Per saperlo, rimanete in attesa del prossimo capitolo della fantastica saga di The Voice in Wonderland. Se aveste perso qualcuna delle puntate precedenti
addirittura due, pensa un po' quanto si è sprecata questa...
potere recuperarle cercando i post con l'etichetta Voce. Sperando di avervi fatto ridere almeno un po', vi saluto e vi invito a tornare a trovarmi in questo mio angolino virtuale.

Clara

PS: Dovrebbe farlo lei, ma mi ha vilmente costretto ad occuparmene... quindi, al suo posto, ringrazio sentitamente Michele d'Angelo e Debora Rivasi per avermi incoraggiata a sopportare le follie di questa cosiddetta autrice. Tanti saluti a tutti!
la Voce


lunedì 11 febbraio 2013

Uno squarcio di Mondo... Disco.

Oggi mi sono messa davanti alla tastiera con l'idea precisa di scrivere una recensione. Riflettevo che da un po' di tempo non dedicavo un post a qualche argomento che mi appassionasse al punto da condividerlo con i miei lettori occasionali o abituali. Quindi, per non perdere l'abitudine, è tempo di dedicare qualche riga a...
... A cosa?
Ecco, la fregatura era arrivata. Vuoto totale. Non sapevo assolutamente di che cosa parlare, non perché avessi mille idee scoppiettanti come spesso capitava, ma perché la mia mente non riusciva a concepirne nessuna.
Ho iniziato a preoccuparmi: avevo già esaurito la carica che mi aveva spinto ad iniziare il blog? Forse, in realtà, non avevo poi così tanto di cui parlare? Quando mi trovo di fronte ad una pagina bianca tendo al melodramma, soprattutto se mi sono imposta di riempirla. Dovevo proprio farmi venire una buona idea.

  • Qualcosa di serio, per bilanciare un po' l'umorismo demenziale in cui mi ero lanciata con The voice in wonderland.
  • Qualcosa di breve, per non scoraggiarmi ed abbandonare il post a metà strada.
  • Qualcosa di originale, per non essere ripetitiva insistendo sempre sui soliti argomenti.

Ma poi mi sono detta "Oh, lascia perdere queste sciocchezze e parla di Mondo Disco!".
E quindi, come promesso non ricordo neppure quanti post fa, eccomi a presentare una delle più brillanti saghe fantasy su cui io abbia mai posato le mie avide mani di lettrice, scaturita dalla mente di Terry Pratchett.
Nel 1983, viene pubblicato "Il colore della magia", presto seguito da "La luce fantastica". Questi due libri sono una parodia del genere fantasy con protagonista l'imbranato mago Scuotivento, che si ritrova a fare da "guida" a Duefiori, il primo turista di Mondo Disco, con la tendenza a ritenere "etnici" ed affascinanti gli aspetti più potenzialmente letali di Ankh-Morpork (ed a volerli di conseguenza immortalare con una macchina fotografica all'interno del quale un piccolo demone dipinge le immagini... ehi, è un fantasy, no?).
Unite:

  •  divinità che giocano letteralmente a dadi (oltretutto barando) con il destino degli uomini, 
  • un bagaglio in legno di pero sapiente che segue il suo padrone ovunque e può contenere, a seconda dell'occasione, oro, biancheria di ricambio o denti aguzzi ed una lunga lingua rossa...
  • un libro di otto incantesimi potentissimi,
  • un'università di maghi in cui la promozione passa attraverso l'eliminazione del mago di rango superiore,
  • draghi,
  • l'ambientazione su un mondo realmente piatto (non per niente si chiama Mondo Disco), sostenuto sul dorso di quattro elefanti, a loro volta poggiati su una tartaruga gigante che nuota nello spazio... diretta verso una stella rossa. Ops.
  • La grande domanda: "Quale è il sesso della tartaruga?"
  • Un Morte che parla SOLO IN LETTERE MAIUSCOLE... ed ha una figlia.
  • Cohen il barbaro, l'eroe delle leggende... all'età di ottanta anni. Ed il fatto che sia così vecchio dimostra solo che è molto, molto bravo nel suo lavoro,
  • Eccetera eccetera.
Tutti questi ingredienti, mischiati a molti altri, ad un senso dell'umorismo che io trovo unico ed ad una feroce decostruzione (e ricostruzione, e deformazione, e reinterpretazione, e quant'altro...) delle caratteristiche del genere fantasy, fanno di questi libri un'affascinante lettura per appassionati di fantasy, di comicità, o semplicemente di un buon libro.
L'universo di Mondo Disco si è poi espanso a contare trentanove libri, vari racconti brevi, mappe, calendari, giochi da tavolo, spettacoli teatrali, serie animate e tre film. Per orientarsi in questo mondo, è molto utile una "guida alla lettura" come questa (originale qui):



Con il procedere della saga, il mondo della storia si allarga, diventando più complesso e ricco di personaggi e sfumature. Possiamo distinguere alcuni filoni principali:

  • Il ciclo di Scuotivento: le avventure del povero, sfortunato mago il cui unico desiderio è stare lontano dai guai o, se per caso li trova, correre via il più rapidamente possibile. Peccato che il destino, gli dei e chiunque si trovi ad avere intorno abbiano altri piani, che in genere includono il salvataggio del mondo, viaggi incredibili o/e un serio pericolo di Morte.

  • Il ciclo delle streghe: streghe di Mondo Disco, naturalmente. Streghe che preferiscono la testologia alla magia, che si occupano di aiutare gli abitanti delle zone sotto la loro protezione... ma che è molto, molto meglio non sfidare. L'anziana e severa Nonnina Weatherwax (nota presso i troll come Colei Che Deve Essere Evitata), la sua collega Nonna Ogg (capofamiglia di una numerosa tribù di Ogg, accanita bevitrice e proprietaria del famigerato gatto Greebo), e la giovane Magrat Garlick (che punterebbe inizialmente ad un tipo di stregoneria più New Age e salutista, con candele, rituali ed erbe... senza incontrare grande appoggio dalle altre streghe più esperte) sono un'evidente decostruzione delle classiche streghe delle fiabe, ma anche di quelle del Macbeth.

  • Il ciclo delle guardie: Ankh-Morpork, la più grande metropoli del Mondo Disco, la città dove non è possibile infrangere una legge perché non se ne trova più una intera, poteva non avere una Guardia Cittadina degna di questo nome? In effetti, ha una guardia notturna che all'inizio del primo libro di questo ciclo, "A me le guardie" conta ben tre (presto quattro) elementi e che nei libri successivi si amplierà notevolmente. I due personaggi principali sono il capitano Samuel Vimes, cinico, disilluso e alcolizzato (almeno all'inizio), ma sinceramente deciso a proteggere la propria città e Carota, la nuova recluta del corpo di guardia... un orfano cresciuto da una tribù di nani ed ora alto due metri, con una mentalità piuttosto letterale, l'onesta convinzione che le leggi debbano essere fatte rispettare (sì, anche alla Gilda dei Ladri. Sì, anche le leggi di cui nessuno a parte lui ricorda l'esistenza. Sì, anche pagare le tasse.) ed una spada che non è magica, ma è molto tagliente.

  • Il ciclo di Tiffany: quattro libri per giovani adulti che raccontano del percorso della giovane Tiffany Aching per diventare una vera strega. In "L'intrepida Tiffany ed i piccoli uomini liberi", si ritrova a dover salvare il fratellino, rapito dalla Regina delle Fate. Al suo fianco, per fortuna, può sempre contare sui Nac Mac Feegle, una tribù di litigiosi ometti blu espulsi dal paese delle fate per ubriachezza molesta.

  • Il ciclo di Morte: sì, quello che PARLA IN QUESTO MODO. Che ama il suo lavoro (a parte quando decide di prendersi una vacanza o viene licenziato) e si preoccupa di farlo bene. E' per questo che non può sopportare i tentativi dei Revisori di eliminare l'umanità come elemento di disordine nella realtà che loro osservano. Al suo fianco, trascinata più o meno volente, la nipote Susan.


Okay, questo è tanto per delineare i temi principali. Solo una ventina dei titoli di questa saga sono stati tradotti in italiano, ma sono più che sufficienti per occupare un bravo lettore per un po'. Soprattutto se ci si ricorda di mangiare, bere e dormire tra un capitolo e l'altro.
Ma queste sono tutte informazioni che avreste potuto trovare in giro su Internet. Quello che vi starete chiedendo è: perché dovrei leggere questi libri? Che cosa ha Terry Pratchett che mi spinga ad un'impresa così titanica?
Tenterò di rispondere in breve:
  1. Un umorismo insuperabile: situazioni surreali, giochi di parole esilaranti, una feroce dissacrazione delle classiche situazioni fantasy, ma anche di elementi della cultura contemporanea come il cinema ("Stelle cadenti"), i supermercati ("Il tristo mietitore"), o il servizio postale ("Going postal", che non è ancora giunto in Italia). Il tutto confezionato con uno stile arguto, brillante e molto gradevole da leggere.
  2. Un intero universo: i personaggi che si ripetono tra un libro e l'altro, i riferimenti ad eventi di altri romanzi che un lettore esperto può sbizzarrirsi a cercare, elementi di continuità che però suggeriscono anche un mondo in evoluzione, un mondo che passa attraverso mutamenti ed invenzioni proprio come il nostro.
  3. Trame avvincenti e mai scontate, con colpi di scena frequenti e spunti di riflessione piuttosto intriganti. Pratchett crea storie che catturano il lettore, spingendolo a chiedersi cosa succederà alla prossima pagina, come faranno i personaggi a risolvere la situazione, quali paradossali sviluppi aspettarsi. E nove volte su dieci, almeno nel mio caso, gli effettivi sviluppi arrivano di sorpresa.
C'è molto da dire su questo argomento, ma non voglio aumentare la lunghezza già abnorme di codesto post. Grazie al cielo mancano gli interventi della Voce, ancora bloccata nel labirinto, altrimenti temo proprio che non avrei mai smesso di scrivere.
Penso che dedicherò dei post ai singoli libri della saga di Mondo Disco, ma dovrete attendere che l'ispirazione mi colpisca. Se l'argomento vi interessa, quindi, potete tenere d'occhio il blog e sperare che io sia una persona che mantiene le promesse... oppure, più facilmente, procurarvi i libri e costruirvi da soli un parere!
Signori e signore, il post è finito. Arrivederci a presto,
Clara

Ehi! Io non ho neanche diritto ad una piccola apparizione?

No, Voce. Torna nel Terrificante Labirinto e non disturbare le mie recensioni.

Sto iniziando a sospettare che tu voglia liberarti di me.

Non potrei mai, poi dovrei perdere tempo ad inventare un altro personaggio per siparietti comici. Però ora fai la brava e lasciami concludere il post...

Uffa, va bene... ma vedi di farmi uscire da quel posto alla svelta!

Chissà... per saperlo, dovremo aspettare "The Voice in Wonderland 3". Nell'attesa, cari lettori, ribadisco: 
leggete Mondo Disco! ^_^

Ci volevi a tutti i costi mettere la rima, vero?

Non mi ha neppure sfiorato il pensiero.

Stai peggiorando. Concludi e basta.

Cari lettori, arrivederci!

Clara

venerdì 8 febbraio 2013

The Voice in Wonderland 2


Il silenzio impenetrabile che avvolgeva come un manto i corridoi del Terrificante Labirinto fu improvvisamente interrotto dal suono di un vetro che si spaccava. Frammenti luccicanti ricaddero sul pavimento come una pioggia di ghiaccio, tintinnando per lunghi secondi, mentre una sagoma balzava con grazia felina attraverso il buco nello specchio...
... ed ululava selvaggiamente quando uno dei suddetti frammenti si conficcava nella sua delicata scarpetta.
Mapporc... Clara, non potevi almeno darmi un corpo vestito decentemente?
Ehi, non è colpa mia se non guardi dove metti i piedi. A proposito, come hai fatto a spaccare lo specchio?
Ho sfruttato i miei incredibili poteri soprannaturali per evocare una sfera di energia.
Sul serio?
No. Ho usato una mazza da baseball.
Aspetta un attimo... non c'era nessuna mazza da baseball in quella stanza! Io sono l'autrice, come si permettono gli oggetti di comparire senza permesso nel mio spazio mentale?
Clara, se fossi in te non farei troppe domande su cosa avviene nella tua mente... ci sono cose lì dentro di cui non vorresti sapere nulla, fidati.
Beh, non importa. Lo spettacolo deve continuare!
Con una settimana di ritardo, vorrei precisare. Ho battuto i miei record al solitario.
La Voce si guardò attorno spaesata, trattenendo l'imprecazione di dolore che aveva sulla punta della lingua. Finalmente, dopo giorni di spasmodica attesa, era riuscita ad evadere dalla stanzetta in cui si era risvegliata. Ora doveva fare una lista delle proprie priorità.
Uccidere l'autrice è al primo posto.
Al primo posto, c'era scoprire dove fosse finita.
Perché ho il sospetto che qualcuno mi stia ignorando?
Con precauzione, si spostò in una zona di pavimento pulita e si guardò attorno. Si trovava in un corridoio, che si estendeva senza interruzione in entrambe le direzioni, contornato da file di specchi come quello che aveva appena spezzato attirandosi sette anni di guai.
Ma sei pure superstiziosa adesso?!
La Voce rabbrividì, con l'inquietante sensazione che qualcosa stesse osservando ogni suo movimento.
Mah, più come se li stessero leggendo su un blog, ti dirò...
Voce, la vuoi smettere di interrompere? Sul serio, stai interferendo con il mio impeto di ispirazione.
Stavo dicendo: la Voce rabbrividì, e decise di procedere nella direzione in cui la tenue, indefinita luminescenza che disegnava i contorni del luogo pareva più forte.  Forse avrebbe potuto trovare un'uscita.
Mentre aspettava impazientemente di poter uscire, si era esercitata a muovere quel corpo così insolito per lei, ed ora riusciva a camminare speditamente. Con lo sguardo perlustrava le pareti, avvertendo un moto di disgusto per quella sagoma pucciosa in cui una forza sconosciuta
Conosciutissima.
l'aveva costretta.
Camminò a lungo, persa nei suoi cupi pensieri
di Claracidio,
fino a trovarsi di fronte ad una stanza circolare. Le pareti erano di nuda pietra scura, senza traccia di un'uscita e salivano verso l'alto fin dove, strizzando gli occhi, la Voce poteva scorgere un cerchio azzurro. Il cielo? Quello era... l'esterno?
In qualche modo, doveva riuscire a raggiungere quello spicchio di limpida libertà, da cui scendevano luce ed aria fresca. Si guardò attorno, ma le pareti erano troppo lisce per essere scalate, ed inoltre aveva il sospetto che quel corpo non fosse molto portato per l'arrampicata libera. Non era certa di cosa le sarebbe successo se il suo indesiderato contenitore di carne si fosse sfracellato al suolo prima che lei riuscisse a liberarsene.
Conoscendoti, nulla di buono.
Abbassò infine lo sguardo sul pavimento, scorgendo una piccola scatola di cartone. Sul coperchio, scribacchiata frettolosamente in pennarello nero, la scritta "Aprimi". Con prudenza, si chinò e tastò con la punta del dito il coperchio. Non sentiva ticchettii di bombe o sibili di serpenti velenosi,
ma con Clara non si può mai sapere,
quindi aprì in fretta il contenitore. Al suo interno, sepolto in microscopici pallini di polistirolo, stava un oggetto di forma allungata, con un grosso cuore ad un'estremità.
La Voce lo fissò, senza capire: pareva una sorta di scettro, ma che cosa avrebbe dovuto fare con un oggetto del genere?
Spaccartelo in testa mi pare una speranza vana... ho un pessimo presentimento...
Scostò con prudenza l'oggetto, rivelando un biglietto proprio sotto di esso. L'innocente pezzo di carta azzurra rivelò una scritta in elegante corsivo dorato.
"Carissima Voce, sei stata selezionata come vincitrice del taroccato plagiato meraviglioso Scettro dell'Amore  della Giustizia Magico. Complimenti! Per attivare il premio, premi la gemma in cima allo scettro. Firmato, Clara"
Ma chi sono, Sailor Moon? Clara, dovresti proprio smettere di consumare funghi allucinogeni.
Ma quali funghi, è tutta opera della mia insopprimibile fantasia!
La Voce si fermò a riflettere per qualche secondo: da un lato, non aveva la minima fiducia in un regalo proveniente da
quella sadica psicopatica
una persona profondamente incompresa come la sua autrice. Dall'altro, tuttavia, quello scettro pareva tutto sommato innocuo, nonché l'unico oggetto presente nella stanza. Se voleva uscire di lì, almeno per ora, era costretta a stare al gioco. Con un profondo respiro ed il battito cardiaco accelerato, la Voce impugnò l'asta e premette la pietra luccicante sulla sommità.
Una musica eterea si propagò nell'aria, mentre lo scettro emetteva un fumo colorato che in breve tempo nascose la Voce nelle sue vorticanti spirali. Per un paio di minuti, i trilli di un violino inesistente soffocavano occasionali strilli di protesta. E, quando finalmente la nebbia si diradò...
Argh! Si può sapere che cosa sarebbe questo?!
La Voce si ritrovò in una situazione assolutamente imprevista.


...


Cosa sarà successo alla povera Voce? Che demenziali peripezie dovrà affrontare per tornare alla sua beata inconsistenza? E soprattutto, riuscirò ad aggiornare con una frequenza almeno decente, oppure abbandonerò la mia protagonista a giorni di solitudine?
Tutto questo e molto altro, nella prossima puntata di The Voice in Wonderland!

Scusa, secondo te questo era un capitolo? Non è successo assolutamente nulla! E' la cosa più breve, stupida ed inutile che tu abbia mai pubblicato.

Ma che cosa ci fai tu qui? Dovresti essere occupata con lo Scettro Magico.

Sono in collegamento Skype.

Mi rifiuto di chiederti come ciò sia possibile. In ogni caso, dal momento che sei qui a lamentarti, perché non allunghiamo il post con uno...

Speciale TViW: Intervista alla protagonista!

C: Cari lettori, buongiorno! Benvenuti al primo contenuto speciale di "The Voice in Wonderland". Oggi io, Clara, smetterò i panni dell'autrice per fare da presentatrice ed intervistare la nostra intrepida eroina. Signori e signori, in collegamento diretto su Skype... La. Voce!!!

V: Cari lettori, una sola domanda. Perché siete ancora qui?

C: Le domande le faccio io, intervistata. Iniziamo con qualcosa di semplice: perché ti chiami la Voce?

V: Perché sono, o meglio ero, una Voce incorporea che risiede all'interno della tua testa. Mi sembra abbastanza auto-esplicativo.

C: Ma non vorresti avere un vero nome? Come Clara?

V: Clara non è un vero nome. E' uno pseudonimo scelto per evitare che, nell'improbabile caso qualche tuo conoscente incappi in questo blog, possa riconoscerti e rovinare per sempre la tua reputazione.

C: Eh-ehm. Cambiamo domanda. Parli di te stessa al femminile, ma essendo incorporea non dovrebbe esserci molta differenza... come fai ad essere certa di essere una femmina?

V: Ma che razza di domanda stupida è? La Voce ti sembra un nome maschile? E comunque, se fossi un maschio non avrei mai potuto sopportare i tuoi squittii sognanti ogni volta che pensi ai tuoi attori/personaggi/coppie preferiti. Mi sembra una prova sufficiente.

C: Aspetta un momento, sarebbe a dire che tu sbirci le mie fantasie romantiche più private?

V: Essendo all'interno della tua testa, sarebbe più costretto dire che ci vengo trascinata dentro mio malgrado. E comunque, ho visto di meglio.

C: Me la pagherai, maledetta... comunque, a questo proposito. Una volta hai detto di essere stata per un po' in un'altra testa, ed anche ora hai appena dichiarato di aver visto di meglio. Come è possibile, se sei un personaggio creato da me per vivacizzare il blog?

V: Esiste una rete di contatti tra Voci nella testa, tramite cui ho conosciuto altre compagne di sventura. Ci scambiamo informazioni, esperienze, consigli su come sopravvivere alle follie dei nostri ospiti e sostegno psicologico. Ogni tanto andiamo anche in vacanza insieme.

C: E come fai a spostarti da una testa all'altra?

V: Ci sono diverse tecniche. In genere aspetto che ti addormenti per scivolare via attraverso i tuoi sogni, poi passo da una testa all'altra tramite collegamenti onirici fino a quando raggiungo la meta.

C: Wow. Una cosa del genere è davvero possibile?

V: No. E non lo è neppure inserire una voce inesistente in un corpo creato con un giochino su Internet, quindi come la mettiamo?

C: Passiamo ancora oltre... Tra meno di una settimana è San Valentino, hai qualche persona speciale a cui fare un regalo?

V: Dunque, stavo pensando di fare un regalo a me stessa e dormire tutto il giorno in modo da non vedere il tuo cervello che si tinge di rosa anche se sei single, ma visto che sono imprigionata nella tua storia temo che potresti rovinare i miei progetti.

C: Ci puoi scommettere Non lo farei mai! Allora, nessuna romantica storia d'amore tra Voci?

V: No. Nessuna domanda intelligente?

C: Sì! Cosa pensi che succederà nei prossimi capitoli di The Voice in Wonderland?

V: Prossimi capitoli? Stai dicendo che questa cosa andrà avanti a lungo?

C: Potrebbe...

V: Scusami, ho bisogno di ritirarmi in un angolino a sbattere la testa contro il muro.

C: Ehi, torna qui! Uffa, ha già chiuso il collegamento... Bene, miei adorati lettori, avete appena assistito allo speciale intervista di TViW. Avete qualche domanda per la nostra adorata Voce o per me? Volete dire il vostro parere sulla storia o fare qualche supposizione sui prossimi capitoli? Lasciate qualche commento, e vi risponderemo nel prossimo speciale.
Nel frattempo, grazie per avermi seguita ed arrivederci a tutti! ^_^